Ecco le pagelle della Juventus dopo la sconfitta contro l’Inter, che ha però portato alla qualificazione alla finale di Coppa Italia dopo la lotteria dei rigori:
NETO 5.5 – Da un lato l’errore clamoroso sul vantaggio dell’Inter, dall’altro due parate su Perisic al 90′ e nei tempi supplementari. Partita dai due volti la sua, ma senza quell’errore iniziale, forse, staremmo parlando di un’altra partita.
LICHTSTEINER 5.5 – Lo svizzero fa il suo, ma senza impressionare particolarmente. L’intesa con Cuadrado è buona e dalla loro fascia, finché il numero 26 è in campo, non arrivano grossi pericoli. Ci si aspettava però di più. (Dal 57′ BARZAGLI 6 – Il suo ingresso dà solidità sulla sinistra. Peccato però che la Juve inizi a soffrire a destra. Freddo e preciso nel rigore).
RUGANI 4 – Serata veramente negativa per l’ex Empoli: in grossa difficoltà, il difensore bianconero sbaglia tantissimo sia in fase di impostazione che di posizionamento. Sull’1-0 rischia di regalare il raddoppio all’Inter con un passaggio sbagliato, poi commette il fallo che decreta il rigore del 3-0.
BONUCCI 6 – Quando può rimedia agli errori di Rugani, ma anche lui paga la prestazione negativa di tutta la squadra. Si fa ammonire e non potrà giocare la finale, ma il suo rigore vale il passaggio del turno.
ALEX SANDRO 5.5 – Da lui ci si aspettava soprattutto più spinta in attacco, ma inizia a mettere il naso fuori dalla sua metà campo solo nell’ultima parte di gara. Per il resto non sfigura.
CUADRADO 5.5 – Ci prova, sì, ma senza successo: in attacco commette tanti errori e non crea pericoli, mentre in difesa non aiuta un Rugani in piena crisi nel secondo tempo.
STURARO 5.5 – La solita grinta, ma stavolta mista a tanta confusione. Non si vede molto e in coppia con Hernanes non c’è proprio intesa. Si è sentita la sua mancanza in mezzo al campo, avrebbe potuto aiutare i compagni.
HERNANES 5 – Un passo indietro rispetto alle ultime due uscite. Non è presente come ci si aspetterebbe ed anche la precisione viene a mancare. Insieme a Neto è protagonista del pasticcio sul gol del vantaggio nerazzurro. (Dal 71′ LEMINA 6.5 – Un gradito ritorno, tra l’altro molto positivo. Ci mette vivacità, ma anche tanta qualità. Può essere un tassello importante ritrovato da Allegri).
ASAMOAH 5 – Aveva una bella occasione per mettersi in mostra, ma non è riuscito a farlo. Una prestazione non disastrosa, ma ricca di errori evitabili. Non riesce a rendersi minimamente pericoloso in zona offensiva: ci si aspettava di più. (Dal 86′ POGBA 6.5 – Classe, grinta, energia e qualità: risveglia la Juve e infatti nei supplementari i bianconeri iniziano a giocare a calcio. Forse sarebbe servito prima).
ZAZA 6.5 – L’unica nota positiva della serata. Si prende sulle spalle tutto l’attacco vista la prestazione scialba di Morata: è il solito grintoso Zaza che prova a trascinare i suoi. Trova prima un legno pieno, e poi, come si suol dire, “fa la barba al palo”.
MORATA 5.5 – Nei 90 minuti regolamentari fa poco e quel poco lo fa male. Decide di giocare solo nei supplementari, trovando anche un paio di occasioni da gol nel finale. Troppo poco, però, per lui.