Mancano solo 100 giorni al calcio d’inizio di Euro 2016 quando la Francia affronterà la Romania, a Parigi il 10 giugno. Il ct Antonio Conte sta meditando sui migliori uomini da convocare per la spedizione in terra transalpina. Se per alcuni ruoli non ci sono i minimi dubbi, per altri ci sono scelte da fare e valutazione da mettere in atto con lucidità, cuore, equilibrio. E’ il caso di Pirlo e De Rossi, uomini storici del calcio italiano e di grande affidabilità ma che stanno fuori dall’essere certi di partecipare all’europeo.
PROPRIO LORO? – I campioni del mondo 2006 sono agli occhi dell’opinione pubblica dei pilastri della nazionale italiana eppure le esigenze di numero e spogliatoio li collocano ai margini dei piani dell’allenatore. De Rossi sta vivendo un periodo difficile: spesso infortunato e per questo non garantisce buona continuità di rendimento. Tuttavia, se in forma, l’esperto centrocampista romano garantirebbe anche una valida soluzione in difesa (nei 3). In più, in quel ruolo è il calciatore con più gol all’attivo (17).
BISOGNO DI LUI – Discorso diverso per Pirlo che all’ombra dei 37anni e con l’esperienza ai New York City potrebbe aver perso quello smalto e quella brillantezza che il calcio italiano o europeo garantiva per un calciatore della sua caratura. Secondo Conte un anno di calcio in tornei “allenanti” avrebbero giovato alla tenuta psico-fisica del “Maestro”. Una possibile esclusione del campione bresciano nascerebbe da problemi di natura tattica: nel 4-3-3 Conte gli preferirebbe Verratti (più dinamico e reattivo) al fianco di Marchisio (duttile e imprescindibile), oltre ad un’altra mezzala. Per esperienza e per le sue trame/soluzioni di gioco, sarebbe giusto ed opportuno far fargli parte della spedizione francese magari a spese di Montolivo (possibile arruolabile).
Saranno fondamentali le amichevoli con Spagna e Germania (24-29 marzo) in cui si capirà effettivamente cosa ha in mente Antonio Conte.
Simone Di Sano
This post was last modified on 2 Marzo 2016 - 15:09