Non ci si è annoiati, questo è certo. La Serie A, alle 15, prevedeva appena quattro partite, ma sono arrivati ben tredici gol e qualche verdetto. Uno su tutti: in attesa di Frosione-Lazio, il Sassuolo raggiunge il settimo scavalcando proprio i biancocelesti.
ORGOGLIO NEROVERDE – Eppure il match non era iniziato in modo idilliaco: dopo l’errore clamoroso di Valeri che espelle Missiroli per un secondo giallo inesistente, l’Empoli inguaia Di Francesco con un altro gol di Zielinski. La risposta? Arriva sempre dal direttore di gara: fuori Tonelli – pareggiati i conti – ed ecco il bel gol di Berardi. Ad inizio ripresa, ci pensa Defrel: uno-due terrificante, e rigore di Maccarone a chiudere tutto.
A BERGAMO – Cinque gol anche all’Atleti Azzurri d’Italia, dove va in scena Atalanta-Fiorentina. E sono gli ospiti ad andare in vantaggio, con il primo gol di Mati Fernandez, mentre è tempo di prime volte anche per l’ex Barça Tello, che al minuto ottantuno infila Sportiello senza pietà. Sembrerebbe finita, però poi vien fuori il cuore bergamasco: è Pinilla a suonare la carica, prima fornendo l’assist a Conti, poi siglando di suo la seconda rete dei nerazzurri. Peccato che tra le due marcature ci sia quella di Kalinic: torna al gol il croato, ed è pesantissimo.
TORO E GENOA – Il Torino non sorride, neanche dopo il blitz a Palermo. Ventura, contestato dai suoi tifosi, deve arrendersi alla difesa ad oltranza di Castori. Bene invece il Genoa, con protagonista – in ambo i sensi – Perin: prima sbaglia clamorosamente su Adnan, poi salva la rimonta dei compagni parando il rigore di Di Natale. Per i grifoni, reti di Cerci (penalty) e Laxalt.
This post was last modified on 21 Febbraio 2016 - 17:12