Maledizione “Dall’Ara”: le big non sanno vincere

Il Bologna è stata una gloriosa società del campionato italiano: con loro 7 scudetti e le 2 Coppa Italia, gli emiliani si sono guadagnati il titolo di grande e gloriosa squadra, oggi concetto espresso con il semplice termine di “big”. Ma il calcio è fatto di cicli: dopo i fasti del passato, il Bologna si è dovuta adattare a campionati di metà bassa classifica, tornando spesso in Serie B. Ora, con la nuova proprietà, però, sembra che qualcosa stia cambiando: dopo la risalita dell’anno scorso dalla Serie B alla Serie A, e dopo un inizio di campionato difficile, il Bologna ha iniziato a crescere esponenzialmente: con i suoi 34 punti la squadra del capoluogo emiliano è stabile nella prima parte della classifica e balla tra il decimo e l’ottavo posto. L’artefice della rinascita è sicuramente Roberto Donadoni, subentrato a Delio Rossi e capace di riassestare una squadra in crisi. Ultima (e, pensiamo, non ultima) impresa dei bolognesi è stata quella di fermare la Juventus, reduce da 15 vittorie consecutive e lanciata verso la Champions League di martedì. Il Bologna, comunque, non è nuovo a imprese del genere…

VEDI BOLOGNA E POI MUORI – I ragazzi di Donadoni, infatti, oltre ad aver fermato la Juve dei record di Allegri, sono riusciti a fare risultato anche con altre due big del calcio italiano: Roma e Napoli. Tutto è iniziato il 21 novembre, durante la 13esima giornata di campionato: la lanciatissima Roma di Garcia, vittoriosa nel Derby contro la Lazio, arrivò a Bologna con la sicurezza di continuare la scalata al primo posto in classifica, ma dovette fare i conti con la tempesta che si abbattette su Bologna e, soprattutto, con gli uomini di Donadoni, capaci di pareggiare all’ultimo minuto con la rete dell’ex Destro, fissando il punteggio sul 2-2. Stessa sorte toccò al Napoli, sol due giornate dopo: la squadra di Sarri, a quel tempo neo capolista, perse malamente a Bologna sotto ancora i colpi di Destro, rigenerato dalla “cura Donadoni”: 3-2 e primato svanito. Ieri stessa sorte per la Juve, incapace di scardinare le linee difensive emiliane.

Dopo i risultati ottenuti con le big in questa stagione, una cosa è certa: il Bologna sta tornando ai fasti di un tempo.

Simone Calabrese

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