In attesa della super sfida allo Stadium tra Juventus e Napoli, un ex di entrambe le formazioni si è espresso sulla partita di sabato sera. Si tratta di Fabio Cannavaro, il quale ha vestito sia la maglia azzurra dal 1992 al 1995 che quella bianconera dal 2004 al 2006 prima di tornare a Torino per un’altra stagione nel 2009. In un’intervista rilasciata al quotidiano “Il Mattino“, il pallone d’oro del 2006 ha ribadito che quella di sabato non sarà una partita decisiva per l’assegnazione dello scudetto:
“No, non è decisiva. Non lo sarà perchè dopo torneranno Champions ed Europa League che potrebbero distogliere parte delle energie ad entrambe le squadre. Questo cammino da record di azzurri e bianconeri subirà un rallentamento. Difficile tenere questi ritmi così forsennati“.
Il difensore Campione del Mondo nel 2006 non ha voluto fare pronostici sul match: “Vincerà chi sbaglia di meno. Gli errori ci saranno, sono cose inevitabili in novanta minuti di gioco. Ma vincerà la squadra che commetterà meno errori in difesa”.
I meriti di questa rinascita bianconera, Cannavaro li attribuisce ad Allegri: “Ha avuto la capacità di risollevare un gruppo che pareva aver chiuso un ciclo dopo aver perso la finale di Champions League contro il Barcellona. E invece non è così: la Juve ha sempre fame, vincere è nel suo DNA. Forse è meno spettacolare della squadra allenata da Conte, ma è più compatta. Direi più tedesca che italiana“.
Se da un lato Cannavaro non fa pronostici, dall’altro il suo schieramento è palese. Nonostante abbia giocato sia col Napoli che con la Juve, nessun dubbio su chi tifare sabato sera: “Non avrò affatto il cuore diviso. Sono napoletano di nascita e tiferò per il Napoli. Anche se giocando a Torino ho capito perché hanno vinto tanto. Inoltre un bel pareggio a Torino, in casa loro, non è mai un risultato da buttare”.
Michele Ranieri
This post was last modified on 8 Marzo 2016 - 13:34