Sognati, agognati, desiderati. Potevano vestire il bianconero ma infine sono rimasti dei sogni. Stiamo parlando di Götze, Isco, Oscar, Draxler e De Bruyne: oggetti del desiderio in corso Galileo Ferraris nella scorsa estate e rimasti nei rispettivi club, con l’eccezione di Draxler al Wolfsburg e De Bruyne al City. Potevano essere il trequartista del futuro, invece per il momento Allegri “si accontenta” del classico 3-5-2. Ma perché ve parliamo ancora oggi a distanza di mesi? Perché tutti e cinque erano finiti nel mirino bianconero (chi più, chi meno) e ad oggi nessuno di loro si sta esponendo come dovrebbe, con più ombre che luci.
DRAXLER NON HA CONVINTO – Partiamo dal più chiacchierato, da colui che è stato veramente ad un passo dalla firma sul contratto: per Julian Draxler alla Juventus sembrava tutto fatto, con l’accordo tra club e giocatore ormai definito. Ma poi il dietrofront, la voglia di rimanere in Germania ha prevalso ed ecco che il Wolfsburg se lo aggiudica. Ma i numeri ad oggi non rispecchiano l’investimento fatto: 3 gol e 4 assist in 17 partite di Bundes finora. Soprattutto però a lasciare parecchi dubbi è il suo coinvolgimento nel gioco, oltre dunque i meri numeri. Spesso troppo isolato e timido, non riesce a dare la sensazione di essere al centro del gioco. E nella sfida contro la sua ex squadra (3 a 0 subito a Gelsenkirchen contro lo Schalke ndr.) è stato il peggiore in campo.
OSCAR E GÖTZE, TRA OPPOSIZIONI E INFORTUNI – Ci sono poi Oscar e Götze: il primo vive l’annata horror del Chelsea ed è stato tra i principali oppositori di Mourinho prima della sua cacciata, mentre il secondo convive con gli infortuni che ne stanno penalizzando la crescita. Lo score di Oscar non sarebbe affatto male (8 gol finora tra Premier, Champions ed FA Cup ndr.), ma nel concreto non si salva nemmeno lui in una stagione ai limiti del disastroso per il Chelsea. Götze invece ha giocato dallo scorso agosto solo 10 partite ufficiali con il Bayern, una miseria. E’ fuori da inizio ottobre per la rottura della fibra muscolare negli adduttori, dovrebbe rientrare a breve ma finora la stagione è da dimenticare.
LO STOP DI DE BRUYNE E LE OMBRE DI ISCO – E per concludere ci mettiamo anche Isco e De Bruyne. Per lo spagnolo c’è più spazio ora con Zidane, dopo il brutto periodo passato con Benitez e concluso con l’esonero dell’allenatore ex Napoli, ma diciamo che può essere tra i sacrificabili: a gennaio è stato ad un passo dall’Arsenal. De Bruyne invece di spazio ne trova sempre, con numeri anche buoni (5 gol e ben 9 assist finora in Premier ndr.), ma l’infortunio al ginocchio destro rischia di tenerlo fuori almeno un paio di mesi. E nella doppia sfida contro la Juventus in Champions League non ha certo sfoderato prestazioni memorabili, finendo entrambe le volte con 5,5 in pagella.
Oscar Toson