La giornata n°24 si è chiusa con il match dell’Olimpico tra Roma e Sampdoria (2-1) ma già nel pomeriggio ci sono stati episodi che il “Moviolone” di SpazioJ evidenzierà nel corso della rubrica con l’aiuto delle immagini.
DIRITTI E DOVERI – Nel corso del match tra Napoli e Carpi, il sig. Doveri è stato il protagonista in negativo della partita: si mette in mostra prima non fischiando un rigore evidentissimo su Callejon e allo stesso spagnolo annulla un gol regolare. La chiamata era difficile ma le immagini fanno notare la posizione attiva in occasione dell’assist di Hamsik. A metà della prima frazione non sanziona il calcio dagli 11 metri che sembra solare. Nel secondo tempo espelle Bianco (Carpi) ma anche in questa situazione vede male: il centrocampista recupera abilmente la sfera, infatti è Zaccardo a commettere una scorrettezza ai danni del portatore di palla partenopeo.
Infine giudica bene il fallo di Daprelà su Koulibaly: il difensore emiliano infatti, impedisce all’avversario di colpire di testa. VOTO 4.5
ALL’OLIMPICO – I padroni di casa protestano per il tocco di mano di Silvestre sul passaggio di Florenzi: c’è e il braccio ed è largo, ma la distanza è minima e il difensore non sembra cercare il pallone. Per questa ragione, anche considerando le ultime direttive, è accettabile la scelta di considerarlo involontario. Tuttavia non sarebbe stato clamoroso fischiare il penalty. Nell’area avversaria Correa cade giù mantenuto leggermente da Rudiger: Celi opta per la simulazione ma in quel caso era saggio far proseguire il gioco senza ammonire il fantasista argentino. Buone le chiamate nell’arco della gara: freddo nelle decisioni e sempre vicino all’azione. VOTO 6
PAREGGIO PIROTECNICO A VERONA: OCCHIO ALLA MOVIOLA – Nell’incontro delle 12.30, rischia moltissimo Felipe Melo nel finale di primo tempo: entra in modo scomposto e a gamba alta su Toni: Giacomelli gli risparmia la doccia anzitempo. Questione di millimetri la posizione di Icardi nell’azione del 3-2: bisogna bloccare l’immagine nel momento in cui Perisic tocca il pallone, ma l’attaccante sembra mezzo metro oltre l’ultimo difensore clivense. VOTO 5.5
Simone Di Sano