Top and flop, Juventus-Genoa – Cuadrado straripante, Zaza generoso ma ingenuo

La sfida contro il Genoa di Gasperini è storicamente difficile per la Juventus. Nel turno infrasettimanale poi hanno gravato le fatiche delle ultime uscite e l’infermeria che via via è pronta a riempirsi in una fase delicata della stagione. I risultati ci sono e fanno gioire allenatore, tifosi e società ma ciò che preoccupa è l’ammutinamento a pochi giorni dalla sfida scudetto della J-Stadium contro il Napoli e ancor di più dal doppio match contro il Bayern Monaco. Le difficoltà quindi erano lampanti anche nel rettangolo di gioco dove è calata lievemente la concentrazione e la cattiveria di sempre, forse in merito a una non perfetta lucidità psico-fisica. Tuttavia si è concesso poco a un Genoa che sin dalle prime battute giocava col cronometro ed affrontava i bianconeri a specchio per evitare zone scoperte.

TOP – Tra gli 11 di Allegri, Juan Cuadrado è stato l’uomo che ha conferito quel quid in più al match e l’ha fatto decollare con la sterzata vincente sulla marcatura di Izzo, puntando dritto verso la porta e servendo un pallone talmente invitante al centro che anche il buon De Maio non ha esitato a metterlo in rete, realizzando l’autorete del parziale e finale vantaggio casalingo. Oltre il mezzo gol realizzato, l’esterno colombiano è stato preciso, lucido ed attento nelle marcature in fase di non possesso mostrando una crescita esponenziale nei meccanismi difensivi messi a punto. Bravo nei raddoppi, ha chiuso preventivamente le avanzate dei genoani (Cerci, Gabriel Silva) che transitavano lungo la corsia mancina. Si è mostrato impeccabile in qualche recupero di 50 metri a squadra sbilanciata, intervenendo in tackle puliti ed efficaci degni del miglior mediano.

FLOP – Sarà l’entusiasmo, l’euforia di ritrovare il campo dopo qualche partita di troppo ma Simone Zaza non è stato un perfetto esemplare nel momento in cui  è stato chiamato in causa. A pochissimi secondi dal suo ingresso è servito da Dybala che gli regala un pallone da spingere in rete a soli 11 metri da Perin: il rimbalzo era favorevole e non c’era pressione del marcatore. Purtroppo Zaza calcia di sinistro incrociando sul lato in cui Perin aveva già deciso di tuffarsi. Occasione ghiotta che avrebbe lasciato tranquilli i tifosi presenti. Simone è un lottatore, pressa e si danna per conquistare la palla e far salire i compagni: è forse per la troppa generosità che falcia da dietro Izzo nel tentativo di riconquistar palla. L’intervento è duro, scorretto, evitabile e gli costa il rosso diretto che lo terrà fuori nel momento in cui in avanti ci sono soltanto Dybala e Morata. Questo significa essere maturi, essere da Juve e capire il momento propizio per agire.

Simone Di Sano

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