La Juventus vince al ” Marcantonio Bentegodi” di Verona contro il Chievo con il risultato roboante di 4-0. I bianconeri arrivano a dodici vittorie consecutive in campionato, eguagliando il record raggiunto da Antonio Conte, e si affermano come squadra più in forma del campionato. Massimiliano Allegri sceglie il “solito” e collaudato 3-5-2 per il match contro i clivensi: Marchisio agisce nel ruolo di regista, con Pogba e Khedira ai lati; sugli esterni Lichtsteiner a destra ed Alex Sandro a sinistra.
ATTEGGIAMENTO PERFETTO – Prestazione di altissimo livello per la Juventus contro il Chievo Verona, i bianconeri mostrano una superiorità schiacciante ed evidente sotto tutti i punti di vista: tatticamente, tecnicamente e per condizione fisica. I centrocampisti bianconeri quasi si trovano a memoria con giocate efficaci e mai banali, e mettono in campo la grinta e la concentrazione giusta per portare a casa i tre punti. Tanta, tantissima qualità e generosità messa in campo da Claudio Marchisio; il centrocampista bianconero detta, con efficienza ed intelligenza, i tempi di gioco e si fa trovare sempre pronto nel contrastare le ripartenze avversarie. Riesce abilmente a districarsi dalla marcatura ad uomo voluta da Maran e fa comunque la differenza in un match che i bianconeri riescono, fin da subito, ad indirizzare nel verso giusto. Il “principino” si afferma come vero e proprio “faro” di questa Juventus, e garantisce, come sempre, ordine e precisione in mezzo al campo. Match fenomenale quello di Paul Pogba: il calciatore francese mostra tutto il proprio talento e un’ottima condizione fisica, appare concentrato e determinato, sempre propositivo e “geniale” nelle sue giocate. Imprendibile nelle ripartenze palla al piede, semina più volte il panico tra i calciatori clivensi che, in nessun modo, riescono a contenere il francese. Pogba prova più volte il tiro da fuori, con risultati piuttosto scarsi nel corso del primo tempo, ma riesce a sfruttare comunque nel migliore dei modi l’assist di Dybala realizzando il goal del 4-0 al 67′ minuto. Con la sua “dab dance” manda un chiaro segnale alle pretendenti allo scudetto: la Juventus è tornata come meglio non poteva e può contare su un’arma in più, su un fantastico e meraviglioso Paul Pogba.
Sami Khedira gioca soltanto 45′ minuti, ma il tedesco non delude mai e in campo con la sua esperienze e le sue qualità riesce sempre a fare la differenza. La sua è una partita di pura sostanza e intelligenza: perfetto tatticamente, determinante in entrambe le fasi di gioco, mostra contro il Chievo spiccate doti offensive, è suo l’assist che porta al secondo goal di Morata al 40’minuto. Nella ripresa esce per far spazio a Stefano Sturaro e rifiatare in vista del match di mercoledì contro il Genoa. Il giovane centrocampista italiano riprende il lavoro di Khedira, con quel pizzico di cattiveria agonistica che non guasta mai.
ECCEZIONALE ALEX SANDRO – Ottima prestazione degli esterni larghi bianconeri: perfetti in fase di contenimento, imprevedibili ed imprendibili in fase offensiva e di costruzione. Lo svizzero Lichtsteiner sfrutta al meglio le sue qualità da velocista, suggerisce più volte il passaggio largo, arriva al cross in molteplici occasioni: è suo l‘assist che porta al primo goal di Morata e dunque al vantaggio bianconero. Monumentale il match disputato dal brasiliano Alex Sandro, vera e propria spina nel fianco per i calciatori clivensi. Fa quello che vuole sull’out di sinistra: rientra, attacca, difende, tocchi di classe e corsa a non finire. Chi pensava che i 26 milioni di euro versati nelle casse del Porto fossero troppi, dopo la prestazione contro il Chievo dovrà assolutamente ricredersi. La Juventus ha in casa il terzino del futuro: perfetto in entrambe le fasi di gioco, imprendibile quando riparte in velocità, preciso nei cross e concreto sotto porta. Il terzino brasiliano è migliorato tantissimo dal suo approdo in bianconero ed è pronto a ritagliarsi uno spazio sempre più importante in questa Juventus.
Luca Piedepalumbo
This post was last modified on 31 Gennaio 2016 - 17:07