11 vittorie consecutive in campionato, finale di Coppa Italia praticamente ipotecata dopo il 3-0 e morale a mille. La trasferta di Verona ha tutto, ma proprio tutto, per essere una delle partite più ostiche di questo inizio di seconda parte di stagione. Max Allegri lo sa e lo ha ribadito in conferenza stampa.
I RECORD NON CONTANO – La super-Juve di Antonio Conte, quella dei 102 punti, arrivò fino a dodici vittorie consecutive in campionato, un tassello in più rispetto a quella di quest’anno. Ad Allegri, però, tutto questo, non interessa. “I record non contano” – ha esordito il tecnico toscano. Anche se i bianconeri dovessero vincere le prossime 8, per poi non fare punti nelle ultime partite, tutto questo sarebbe inutile. Questo il pensiero allegriano, tutt’altro che discutibile. La partita di Verona è importante per continuare la rincorsa al Napoli che non si ferma mai, ma non per i record: quelli sono secondari e di poco valore.
METTERE PRESSIONE AL NAPOLI – È proprio questo il punto focale, alla vigilia della trasferta al cospetto degli uomini di Maran: bisogna mettere pressione alla squadra partenopea. Per la prima volta in stagione, infatti, la Juventus potrebbe balzare al primo posto in classifica, visto che Dybala e compagni giocheranno alle 12.30 e gli Azzurri alle 15. Una vittoria significherebbe sorpasso, seppur momentaneo: una situazione favorevole ai bianconeri, che potrebbero vedere come reagisce la capolista alla pressione.
Chievo-Juve, dunque, ha tutte le carte in regola per essere una partita trappola. I Campioni d’Italia, però, dovranno mostrare personalità e portare a casa tre punti che, per il prosieguo del campionato, potrebbero dimostrarsi fondamentali.
Luigi Fontana (@luigifontana24)