Giornata di Consiglio Federale in FIGC, al termine del quale il presidente Carlo Tavecchio si è fermato a parlare con la stampa, affrontando i temi che in questi giorni sono d’attualità nel mondo del calcio. Dopo i casi scottanti di Sarri e De Rossi, Tavecchio ha detto la sua sulla prova tv e sulle sue regole: “Sicuramente durante l’estate si rivisiterà l’istituto della prova tv, anche alla luce di queste nuove esperienze, al fine di dare garanzia ai soggetti giudicanti di poter valutare in maniera corretta le situazioni. Il mio impegno è di portarlo in questa direzione”.
Il presidente federale ha poi parlato anche dell’inchiesta della Guardia di Finanza che ieri ha scosso il mondo del calcio: “C’è fiducia totale in chi deve giudicare – spiega Tavecchio – ma preciso che il calcio versa un miliardo e 40 milioni di euro in tasse. Ci sono degli indagati: risponderanno dei fatti e spero chiariscano la loro posizione. In caso di sentenze definitive, si giudicherà. La Figc non considera i rapporti con i procuratori come un fatto di tesserati, ma sono professionisti esterni all’ordinamento. Per quanto riguarda società e calciatori, valuteremo tutte le situazioni di garanzia”.
Infine, dopo le polemiche sollevate dal ct della Nazionale Antonio Conte, Tavecchio ha ammesso di avere in mente di spostare la finale di Coppa Italia: “Io non so chi vincerà e chi perderà ma anticipare la finale credo possa essere d’aiuto al commissario tecnico. I rappresentanti della Lega hanno assicurato che, in funzione dei risultati, le finaliste valuteranno la proposta e la possibilità di un’apertura per anticipare la finale. I tempi? Tutto dipenderà da quali saranno le finaliste”.