Juve, missione qualità: Gundogan nel mirino. Ma si guarda anche in Premier

Più qualità. È questa la missione degli uomini-mercato della Juventus, che cercano elementi di spessore, per aumentare la caratura tecnica della rosa. Che già è alta, ma per rincorrere le big europee non è mai abbastanza. E, allora, Allegri è stato chiaro: servono piedi buoni in mezzo al campo o tra le linee. Il nome che piace di più, si sa, è quello di Ilkay Gundogan, ma il Borussia Dortmund è fermo sulle sue posizioni.

Il contratto del centrocampista tedesco scade tra un anno, a giugno del 2017. Il Borussia è consapevole che la scadenza ravvicinata potrebbe costringerli a cedere il calciatore in estate, ma al momento Tuchel non vuole privarsene. L’obiettivo è comunque cercare di arrivare al rinnovo, anche se Gundogan vorrebbe provare una nuova esperienza: la Juve lo intriga, ma ci sono anche diversi club inglesi.

Dopo i tentativi fatti tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio, la Juve è molto meno ottimista circa un arrivo in tempi brevi. I bianconeri, tramite intermediari, sono arrivati a offrire venti milioni di euro. La risposta dei gialloneri è stata perentoria: “Gundogan non si muove, a meno di offerte folli”. Che, al momento, non sono in programma.

Per questo motivo, Marotta e Paratici studiano l’affare per l’estate. Incassato il gradimento del giocatore, allettato dal progetto juventino, tutto sta nel trovare l’accordo con il Borussia. Messo alle strette dalla questione contrattuale, il club tedesco potrebbe accettare anche una cifra vicina a quella offerta dalla Signora in queste settimane. Nonostante questo, la Juve si guarda intorno.

E guarda, precisamente, a Londra, dove gioca un pupillo di Allegri: Oscar, già rincorso in estate. Senza grande successo, si deve dire. I problemi del Chelsea, che probabilmente non arriverà neanche in Europa, e quelli del brasiliano potrebbero, tuttavia, cambiare le carte in tavola. La richiesta non dovrebbe essere folle, anche perché ai blues piace Alex Teixeira, che dal punto di vista tattico può sostituire perfettamente Oscar. Si parla di una cifra intorno ai 35 milioni, che sarebbero molto utili a finanziare l’esoso acquisto del talento dello Shakhtar Donetsk.

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