Tanti auguri a te. Tanti auguri a te. Tanti auguri a Marchisio, tanti auguri a te. Oggi in casa Juve è un giorno speciale: si festeggia il 30esimo compleanno del Prinicipino. Ripercorriamo insieme la storia del numero otto bianconero: dall’esordio a quest’ ultima stagione. Prima di procedere però la redazione di SpazioJ.it augura a Claudio Marchisio i più sentiti auguri, nella speranza che le grandi soddisfazioni che già ha dato al popolo bianconero siano solo l’inizio di una lunga e gloriosa storia.
Con la Primavera bianconera arriva per due volte consecutive alla finale del Torneo di Viareggio, vincendo l’edizione del 2005 contro il Genoa. La stagione successiva oltre a vincere il campionato di categoira, viene aggregato diverse volte nella prima squadra, ma non scende mai in campo.
Nel 2006 arriva la bufera di Calciopoli e la Juve scende in serie B a scontare un anno di purgatorio. Claudio viene inserito stabilmente nella rosa della prima squadra allenata da Didier Deschamps. Il 19 agosto, a soli vent’anni, Marchisio esordisce con la maglia bianconera durante la partita di Coppa Italia contro il Martina Franca. Il 1 novembre, giorno di Brescia-Juventus, Claudio scende in campo dal primo minuto: è la sua prima partita da titolare. Le buone prestazione del giovane centrocampista inducono l’allenatore francese a utilizzarlo con continuità. Con 25 presenze totali, contribuisce alla vittoria del torneo cadetto e al ritorno della Juventus in Serie A.
L’ESORDIO IN SERIE A, IN EUROPA E IL RITORNO ALLA JUVE – Archiviata la vittoria del campionato
Nel luglio del 2008 ritorna alla Juventus, con cui gioca la sua prima partita da titolare, il 26 agosto nel ritorno del terzo turno preliminare della Champions League contro l’Artmedia. Passa qualche mese e per Marchisio arriva la soddisfazione del primo gol con la maglia bianconera: segna la rete decisiva contro la Fiorentina. Grazie alle ottime prestazione, il sito uefa.com lo inserisce tra i dieci giovani calciatori che più hanno fatto bene in quella stagione. Il sito del quotidiano The Times, invece, lo inserisce nella lista dei 50 “astri nascenti” del calcio internazionale. Chiude la sua seconda stagione con la maglia bianconera con 24 presenze, 3 gol in campionato, 2 presenze in Coppa Italia e 6 presenze in Champions League.
Mentre la stagione 2010-2011 la chiude con 32 presenze e 4 gol in campionato, una presenza in Coppa Italia e 8 presenze in Europa League.
IL NUOVO STADIO E IL POKER DI SCUDETTI – La stagione 2011-2012 è quella della svolta per la Juventus e per Marchisio. Il Principino il 6 maggio 2012 conquista il suo primo scudetto con la maglia bianconera. Lo stesso
Il 18 agosto 2013, al primo incontro ufficiale dell’annata 2013-2014, s’infortuna nel corso della finale di Supercoppa italiana contro la Lazio: la lesione al legamento del ginocchio destro lo costringe a saltare l’inizio di stagione. Al suo rientro incontra difficoltà nel ritrovare il posto da titolare, in quanto al suo posto c’è un certo Paul Pogba. Un’annata difficile per Marchisio che si chiude con la vittoria del terzo scudetto consecutivo. La stagione 2014-2015 si apre subito con il botto: segna il primo gol nella partita casalinga contro l’Udinese. Il 2 maggio conquista il quarto scudetto con la maglia bianconera, mette in bacheca la sua prima Coppa Italia e gioca la prima finale di Champions League, persa 1-3 contro il Barcellona.
Quest’anno, invece, Marchisio ha collezionato 12 presenze in campionato, 4 in Champions League, una in Supercoppa Italiana e una in Coppa Italia.
CURIOSITA’ E NUMERI – Claudio Marchisio inizialmente chiamato “Piccolo Lord” da Federico Balzaretti, successivamente gli viene assegnato il soprannome di Principino, per il suo modo di vestire e il comportamento in campo. Marchisio con la maglia bianconera ha collezionato un totale di 326 presenze e 35 gol.
Ancora tanti auguri Claudio e Forza Juve!
Orlando Aita (@OrlandoAita)
This post was last modified on 19 Gennaio 2016 - 11:57