Il nuovo contratto tv rende ricca la Premier. Le inglesi ora sono padrone del mercato

C’è già una certa differenza fra lo stato di salute economico della Premier League e quello del resto dei campionati d’Europa. Da oggi, però, questo divario è destinato ad aumentare ulteriormente a causa dei diritti TV che riempiranno le casse dei club d’Oltremanica, rendendoli sempre più simili a rubinetti privi di una manopola che possa fermare l’erogazione di banconote.

Del resto, dalla prossima stagione anche l’ultima in classifica potrà in qualche modo consolarsi. 130 milioni di euro, difatti, sarà il jackpot che, secondo quanto riferito da Il Giornale, ricoprirebbe le casse di una squadra retrocessa ma che allo stesso tempo farebbe registrare un utile ben più alto di quello della Juventus che in Italia potrebbe vincere ancora uno Scudetto. Insomma, il meglio dei paradossi. Il nuovo contratto regalerà 6,7 miliardi di euro al campionato inglese: praticamente una fonte di denaro inesauribile.

Facile, a questo punto, prevedere che le future regine del calciomercato risiederanno nell’isolone a nord della Francia. Al di là delle ricche proprietà, il caso del Chelsea è fra i più lampanti del periodo recente. 28 milioni spesi per Cuadrado non sono pochi, tuttavia non sono bastati per pensare di evitare il prestito alla Juventus rivale in Europa. Del resto in Inghilterra anche le piccole spendono capitali ingenti senza battere ciglio. E’ il caso fresco fresco Bournemouth, che in due sole settimane ha salutato ben 45 milioni di euro, di cui 24 finiti a Roma nell’ambito dell’operazione Iturbe. Un abisso.

Da qui numerosi dubbi e perplessità sulle operazioni di mercato in stile british sono destinati a trovare una spiegazione comunque plausibile, al di là del giudizio sul reale valore di molti dei calciatori acquistati, che molto spesso lascia di stucco. Se non altro, in Italia si potrebbe quantomeno prendere atto cercando di vendere ai club d’Oltremanica con le dovute maggiorazioni sui costi di cartellino. Fino a quando durerà il paradiso.

Rocco Crea (@Rocco_Crea)

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