La Serie A ha appena scoperto l’efficacia della Goal-Line Technology, che ha permesso di vedere il gol di Pepe, altrimenti non visto dall’arbitro, ma il cosiddetto occhio di falco potrebbe non essere che un semplice antipasto di ciò che presto vederemo su campi di gioco. La tecnologia in campo, utopia pura fino a qualche settimana fa, potrebbe infatti fare presto il suo esordio sui rettangoli verdi.
INVITO – Forse stiamo correndo un po’ troppo, ma la strada che ci si appresta a intraprendere sembra portare proprio in quella direzione. Infatti, l’International Board ha intimato alla Fifa la sperimentazione dell’uso della video-technology in campo, a supporto degli arbitri, nella prossima riunione prevista dal 4 al 6 marzo a Cardiff. Dopo innumerevoli pareri contrari, è la prima apertura da parte dell’organismo internazionale e a questo punto marzo potrebbe diventare un mese cardine nella storia del calcio. L’indiscrezione è stata confermata da una nota comparsa sul sito della Fifa e per il momento non si conoscono i dettagli. Quel che è certo è che le Federazioni saranno invitate caldamente a esprimere voto favorevole.
FINALMENTE – Chi non aveva bisogno di consigli è la FIGC, che fin dall’insediamento di Tavecchio ha iniziato a spingere fortemente per l’implementazione della tecnologia a sostegno dei direttori di gara. “Bene così! L’Italia è stata tra le prime Federazioni, se non la prima, a spingere in questa direzione”, ha dichiarato il presidente. “Con una lettera indirizzata all’allora presidente Blatter, chiedemmo di essere inseriti nel programma di sperimentazione che, speriamo davvero, parta nei prossimi mesi. L’Italia – che tra l’altro è proprietaria di due brevetti –da anni studia la materia e vuole contribuire portando all’attenzione internazionale anche alcune sue proposte”.
Edoardo Siddi
This post was last modified on 8 Gennaio 2016 - 18:57