La Juventus non smette mai di guardare al futuro e, ovviamente, quelli di Mandragora e Sensi sono soltanto due dei nomi finiti sul taccuino degli scout bianconeri, che seguono sempre con grande interesse il mercato giovanile italiano. Un calciatore che sta mettendo in mostra tutto il suo talento con la maglia della primavera dell’Empoli è Alberto Picchi, centrocampista classe ’97 nato a Livorno. Eppure l’abbinata Picchi-Livorno l’abbiamo già sentita e, in questo caso, non si tratta di un caso di omonimia, tra l’altro possibile, perché Picchi è uno dei cognomi più diffusi a Livorno, ma di parentela: suo nonno era il cugino di Armando Picchi, colonna della grande Inter di Herrera.
INTERESSE NATO DA POCO? CERTO CHE NO! – L’interesse nei confronti del centrocampista, però, non è frutto soltanto delle ottime prestazioni di questa stagione, perchè la dirigenza bianconera monitora con interesse lo sviluppo del ragazzo da molto tempo. In estate ci aveva provato anche il Porto, ma la risposta empolese è stata un no secco, che consentirà ad Alberto di continuare la sua crescita in Italia. Come si evolverà la situazione? Al momento è ancora tutto da vedere, anche perchè Picchi potrebbe decidere di cambiare aria a giugno, quando avrà completato gli studi, ma la primavera di Grosso, visti i numerosi infortuni accorsi ai centrocampisti, ha assolutamente bisogno di rinforzi. I rapporti tra le due società, in ogni caso, sono ottimi, e non sarà difficile giungere ad un accordo. E, tra l’altro, Marotta e Carli sono in contatto anche per Saponara…
CENTROCAMPISTA CON IL VIZIO DEL GOL – Mancino naturale, Alberto Picchi è un calciatore che abbina ottime doti tecniche ad una struttura fisica già ben definita nonostante la giovane età. Corsa, tecnica, fiuto del gol: il meglio lo mette in mostra nel ruolo di mezzala, ma può giocare anche come mediano davanti alla difesa o come trequartista. Insomma: è il classico centrocampista polivalente che piace tanto ad Allegri. Dopo aver fatto tutto il ritiro con la prima squadra, Giampaolo l’ha restituito alla primavera, e tra i pari età ha messo a segno 6 gol in 12 partite e sfornato diversi assist. E, continuando così, non sarà difficile rivederlo nel giro della prima squadra. Juve permettendo, ovviamente.