Ciak, si gira: alla scoperta di Sensi, il regista bloccato dalla Juve

Il futuro di Stefano Sensi è destinato a tingersi di bianconero: nella giornata di ieri i dirigenti di Juventus e Sassuolo hanno raggiunto l’intesa col Cesena per l’acquisizione a titolo definitivo del regista classe ’95. Il giocatore sarà acquistato dal Sassuolo per circa 5 milioni di euro, ma rimarrà al Cesena fino a fine stagione; nel prossimo campionato, poi, si sposterà di qualche chilometro, ma rimarrà sempre in Emilia-Romagna, agli ordini di Eusebio di Francesco; a Sassuolo imparerà a giocare in un club ambizioso di Serie A; poi, finita anche la stagione 2016/2017, ecco il grande salto: il giovane centrocampista dovrebbe passare alla Juventus, la quale sta definendo il prezzo di acquisto con il club nero-verde, proprio come avvenuto per le operazioni Zaza e Berardi.

DALLA B ALLA JUVE, PASSANDO PER SASSUOLO – La Juventus, quindi, come sempre, si è dimostrata molto attenta nello scouting di giovani talenti italiani e ha bruciato, ancora una volta, la concorrenza delle altre big italiane: sul giovane Sensi erano piombate, infatti, anche Milan e Inter. Stefano Sensi è salito alla ribalta delle cronache in questa stagione. Le sue prestazioni nel Cesena hanno incantato mezza Serie A e molti “osservatori” si sono mossi per andare a visionarlo con i loro stessi occhi (addirittura Mancini ha assistito direttamente a Cesena-Bari di novembre per vedere come gioca).

Sensi ha esordito in Serie B il 5 settembre 2015 nella vittoria per 2-0 contro il Brescia; fino ad ora ha totalizzato 18 presenze in Serie B, condite da ben 3 gol e 2 assist; in Coppa Italia ha totalizzato una presenza in 3 partite, giocando il secondo turno contro il Catania, partita vinta 4-1 in trasferta grazie anche ad un suo assist; nelle Nazionali Giovanili ha giocato nella Nazionale U17, e nell’ottobre 2015 ha esordito nella Nazionale U20, nella quale ha totalizzato già 3 presenze.

LE CARATTERISTICHE TECNICO-TATTICHE – Nonostante il fisico minuto (è alto 168 cm per soli 58 kg) e la giovane età (il 5 agosto compirà 21 anni), si è imposto nel centrocampo romagnolo a furia di prestazioni e belle giocate. Il suo ruolo principale è quello di mediano basso davanti alla difesa, ma può anche adattarsi al ruolo di centrocampista sinistro in un centrocampo a 3 (suo ruolo originario prima che mister Drago ebbe l’intuizione di metterlo davanti alla difesa). Proprio il suo fisico non statuario e il baricentro basso gli permettono di essere veloce nelle giocate e abile nei movimenti. Sue caratteristiche principali sono la gestione e lo smistamento della palla, doti che gli hanno permesso l’appellativo di “nuovo” Verratti o, addirittura, “nuovo” Pirlo. Sicuramente paragoni pesanti, ma la personalità che mostra in campo e, per adesso, l’umiltà che non gli fa fare voli pindarici, sembrano confermare che il ragazzo ha la stoffa del campione (ricordiamo che anche Verratti era un giovane di belle speranze che militava in Serie B, nel Pescara, ed ora è diventato uno dei più forti centrocampisti del mondo).

CONFERMARE LA FIDUCIA – La Juventus si è quindi aggiudicata un giovane dalle ottime prospettive future, che dovrà comunque guadagnarsi un posto nella rosa bianconera attraverso una gavetta importante, prima a Cesena e poi a Sassuolo, fucina di giovani italiani interessanti. Adesso toccherà al giovane centrocampista confermare le belle speranze attraverso buone prestazioni e umiltà per poter far parte della famiglia bianconera.

Simone Calabrese

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