A gennaio arriva la pioggia. Quella vera, portata dall’inverno, e quella di nomi, portata dalla riapertura del calciomercato. Il mondo Juve, ovviamente, viene attraversato, esattamente come tutti gli altri, da questa tempesta. Tra Isco e Oscar, Gündogan e Fernando, Mandragora e Pedro Pereira, quanto c’è di vero e quanto di inventato o frainteso? E soprattutto, cosa serve davvero alla Vecchia Signora?
VICE LITCH – Il bisogno più urgente, sia per gennaio che, soprattutto, per la prossima stagione, è un vice di Stephan Lichtsteiner. Il profilo ideale sarebbe quello di un ragazzo in grado di raccoglierne anche l’eredità e il nome più gettonato, fino a qualche settimana fa, era quello di Sime Vrsaljko, esterno croato del Sassuolo. Più defilato Widmer. Nelle ultime ore, poi, i riflettori si sono accesi su Pedro Pereira, classe 1998 della Sampdoria, che, dopo essere stato a un passo dal Leicester, è finito prepotentemente in orbita Juve. Non trascuriamo nemmeno il Primavera Pol Lirola, nome che circola poco, ma meritevole di una chance. Considerando che Caceres è diretto verso Liverpool, però, un esterno destro serve assolutamente.
REGISTA – La seconda necessità è quella di un regista. Marchisio in quel ruolo si disimpegna bene, ma è adattato e soprattutto la sensazione è che sia leggermente sacrificato. Forse per questo si va alla caccia di un regista, e i nomi sono altisonanti, ma difficilissimi da raggiungere. L’approdo di Mandragora (che arriverà il prossimo anno), potrebbe essere anche in quest’ottica, con una leggera modifica del ruolo.
TREQUARTISTA – Chiudiamo con il trequartista, tormentone estivo senza fine. Hernanes si è rivelato un fallimento, Pereyra è stato bloccato dagli infortuni e così Allegri si è ritrovato senza un adeguato interprete per il ruolo. Dal mercato qualcuno potrebbe arrivare, ma, dovendo essere realisti, è improbabile che questo avvenga durante la sessione invernale. Le occasioni, in inverno, sono poche e raramente all’altezza di una squadra come la Juventus. Se poi si volesse provare a valorizzare un giovane, in Primavera c’è un certo Luca Clemenza.
Edoardo Siddi