Mercoledì 6 gennaio riprende la Serie A e il programma mette contro Juventus e Verona, una delle prime della classe contro l’ultima. In panchina negli scaligeri c’è Gigi Delneri, entrato in corsa per rilevare lo sfortunato Mandorlini; l’attuale mister ha avuto un passato bianconero, in quella stagione 2010/2011 che gli juventini ricordano per la sua cupezza. Un settimo posto non bastò a far ripartire un ciclo, a confermare Delneri sulla panchina della Juventus, che in estate passò ad Antonio Conte.
Sulle pagine della Gazzetta dello Sport il tecnico ha rilasciato un’intervista, nella quale rivisita un po’ quell’anno. Ecco le sue parole: “Non mi sento di aver fallito, erano gli anni della ricostruzione ed è stato il prezzo da pagare. Quell’anno eravamo secondi fino a Natale, fino a quel 1-4 interno col Parma che fu l’inizio della fine; Melo fu espulso e squalificato tre turni, si ruppero Bonucci, Iaquinta, che in quel periodo andava, e Quagliarella, fondamentale perchè coi suoi movimenti apriva il terreno a Krasic. Invito tutti a rivalutare l’esperienza di Krasic in bianconero: quell’anno fece nove gol e vinse un numero altissimo di uno contro uno.”
Ma…l’esperienza in bianconero il mister la rifarebbe?. No. DelNeri lasciò la Sampdoria per venire la Juve, squadra con cui arrivò ai preliminari di Champions: “Col senno di poi no, col senno di prima sì. La Juve non si rifiuta mai.”
Roberto Moretti