Caro Babbo Natale ti scrivo, così il calcio puoi cambiarlo un po’…

Caro Babbo ti scrivo così puoi pensarci te, e siccome ciò che chiedo è molto lontano più forte ti scriverò.

Da quando Tavecchio è salito alla presidenza Figc, di stagioni ne sono passate ma qualcosa ancora qui non va. Vorrei che il calcio italiano crescesse all’improvviso, per poterlo posizionare a livello di quello inglese o tedesco.
Ti chiedo innanzitutto delle risorse umane, capaci di rimettere il calcio al centro del dibattito politico.
Esiste un grande problema ovvero la rappresentanza del calcio professionistico, la Figc non riconosce in modo adeguato le varie leghe, così queste non hanno le condizioni per operare nei propri contesti.
Ti chiedo una Lega di A forte ed efficace, che abbia una buona governance e strutture manageriali, capaci di massimizzarne il valore e la redistribuzione, questo sarebbe il presupposto di una minima evoluzione. Una Lega curiosa, che esplori i mercati mondiali, con strategie innovative, commerciali e di marketing, che investa sui brand e valorizzi il proprio marchio a livello internazionale, come sarebbe importante.

Vorrei anche nuovi impianti, vedi Babbo mio, come sarebbe importante che gli stadi siano sicuri, caldi e accoglienti, si aumenterebbe il valore del prodotto calcio, aumenterebbero gli introiti, migliorerebbe l’esperienza di tifosi e spettatori. Vorrei vedere le famiglie felici allo stadio, che gran momento di comunicazione e di solidarietà, come sarebbe importante. Vedi Babbo mio lo stadio è un elemento strategico per ogni singolo club e per l’intero movimento, vedi i nuovi impianti sono il fulcro di un concetto, quello di una grande relazione tra sponsor e tifosi, come sarebbe importante.

Caro Babbo ti chiederei anche nuove leggi, vedi Babbo mio c’è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra, e così la legge 91 ha ormai una certa età, la giustizia offre poche tutele per gli operanti del settore, così che anche la difesa personale appare compromessa.
I nostri club italiani non riescono a competere nello sfruttamento dei marchi per via della contraffazione, e in un Paese che vive di export questa mi sembra una bestemmia.

Vedi caro Babbo cosa ti scrivo e ti dico, e come sono dispiaciuto nell’osservare i settori giovanili. Questi ultimi andrebbero potenziati, con un lavoro importante, magari introducendo seconde squadre in campionati professionistici, come sarebbe importante, vedi le società avrebbero sott’occhio i giovani del futuro, migliorerebbe la loro crescita. Perché scovare e coltivare i campioni del futuro significa potere programmare, potere attuare delle politiche societarie che mirino anche ai risparmi, senza sperperare come i grandi sceicchi, e poi capisci che i vivai produrrebbero calciatori con dei valori sani, dei calciatori che amino i club e che diventino bandiere. Questi sono investimenti.

Vedi caro Babbo cosa ti scrivo e ti chiedo, la Serie A non vuole accorgesi che il calcio è un business bello e buono, e la pausa natalizia non fa che confermarcelo. Il calcio è uno spettacolo, l’hanno capito in Inghilterra dove si gioca compreso quando è festa. Nel periodo di vacanza la gente ha voglia di intrattenimento, e in questo periodo in Gran Bretagna si raddoppiano i ricavi, il Boxing Day è diventato un rito, vedi Babbo mio, il sold out non è tutto, perché i tifosi a Natale sono più buoni e fanno regali e comprano negli store, come sarebbe importante.

E se il Natale passasse in un istante, vedi Babbo mio, come diventa importante che quel che ho chiesto si realizzasse. L’anno che sta arrivando tra un anno passerà, con il tuo zampino io spero in qualche novità.

Carlo Iacono (@CarloIacono7)

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