La Juve è in splendida forma. La quadra trovata da Allegri con la difesa a 3 ha portato risultati, dovuti ad una solidità difensiva e uno spirito di sacrificio da parte di tutti. I giovani sembrano aver capito cosa significa indossare questa maglia e i veterani si sono maggiormente responsabilizzati in tal senso.
Il gioco, però, ancora non splende. Il tecnico bianconero nel post gara con la Fiorentina ha confermato che la squadra ha tanto da migliorare sotto l’aspetto tecnico. Il mister ha pienamente centrato il problema. La tattica, l’organizzazione di squadra ( parsa molto confusionaria ad inizio stagione ) ha trovato un suo assetto. Il problema è che la Juve non può dipendere per l’intero arco della stagione dalla solidità difensiva e le giocate dei singoli.
Il primo tempo con la Fiorentina ha palesemente dimostrato il problema della rosa bianconera. Marchisio sta giocando da falso regista. L’azione difficilmente passa da suoi piedi. Il “Principino”, nelle ultime battute nonostante dia equilibrio alla squadra sta giocando da filtro in mezzo al campo più che da regista puro. Spesso si abbassa per coprire in fase difensiva, lasciando a Dybala la fase di regia avanzata.
Qui sorgono due problemi che si sono evidenziati durante la partita con la Viola e gran parte della partita con il Siviglia. Marchisio in caso di emergenza non riesce a lavorare bene il pallone e dettare i tempi di gioco. Spesso la squadra va in panico, perdendo palloni rischiosissimi sulla trequarti. In alcune fasi della partita è importante gestire la gara. In questo il centrocampista della nazionale pecca ancora. L’altro punto debole è quando Dybala spalle alla porta non trova l’appoggio facile e come è capitato a Siviglia nascono contropiede micidiali.
Il sorteggio di Nyon ha voluto il Bayern come avversaria della Juventus. Il pressing forsennato dei tedeschi sarà un problema. Avere una difesa perfetta ed una solidità di squadra non basterà ed ecco che serve un regista che possa far ruotare la squadra.
Marotta e la società faranno un investimento adeguato durante il mercato di gennaio? Chi prenderanno? I nomi in lista sono i soliti. Banega è ancora il preferito della società bianconera. La partita del girone di Champions ha dimostrato ancora una volta le qualità del centrocampista argentino. Il finale di gara, è l’apoteosi di un calciatore sottovalutato per troppo tempo. Nella gara di Champions si è caricato la squadra sulle spalle, chiamandosi la palla e gestendo i tempi meglio di un direttore di orchestra. Sarebbe perfetto, ma il Siviglia difficilmente se ne priverà, puntando all’ennesima vittoria in Europa League. Il giocatore andrà in scadenza nel 2016 e forse con un po’ di pressione Marotta e Paratici potranno fare il colpaccio. Per il campionato sarà fondamentale per la corsa all’Inter, ma in Champions non potrà essere utilizzabile.
Biglia e Gundogan sono gli altri nomi per il centrocampo ( entrambi possono giocare in Champions, ndr ). Mentre il centrocampista della Lazio ha perso tutti gli stimoli dopo l’uscita dalla Champions, il mediano del Borussia sembra aver trovato nuova linfa dopo l’infortunio. I tedeschi non lo cederanno prima di giugno. Lotito chiede per Biglia circa 20 mln di euro, la Juve non è disposta a spendere più di 15 per un giocatore quasi 30enne.
Giocatori scommessa: Tielemans, Dante Rigo e Zlicic sarebbero un azzardo. Giocatori di futuro talento, ma con poca esperienza internazionale. Il centrocampista dell’Anderlecht sarebbe perfetto. A giugno potrebbe essere il colpo di Marotta.
Discorso non si limita alle entrate, ma anche alle uscite. Se un centrocampista entra in rosa per forze di cosa uno deve essere ceduto, dopo le limitazioni di rosa imposte dalla FIGC. Padoin sembra l’indiziato numero uno in tal senso. Fuori dal progetto anche in Champions ha perso posti nelle graduatorie del mister.
Alberto Gencarelli
This post was last modified on 14 Dicembre 2015 - 17:16