Quando ad inizio stagione la Juventus non girava e Cuadrado riusciva ad incidere a partita in corso, in tanti hanno ipotizzato un 4-3-3, sfruttando a pieno le caratteristiche offensive del colombiano. Allegri ha spostato questa visione, sacrificando Morata a sinistra e caricando la squadra sulle spalle dell’ex Viola. L’esperimento è riuscito, ma ancor più riuscito sembra il ritorno al 3-5-2, modulo nel quale Sandro garantisce prestazioni maiuscole, la difesa è impenetrabile e Dybala si trova perfettamente con un compagno vicino, al momento Mario Mandzukic, anch’egli rinvigorito dalla prossimità col partner d’attacco. E Cuadrado?
RISCATTO – Il colombiano parte spesso dalla panchina, a volte neanche scende in campo. Da esterno di centrocampo gli viene preferito Lichtsteiner dal primo minuto, la sua importanza per lo sviluppo del gioco di squadra sta venendo meno. Vengono meno pure le certezze di un riscatto al Chelsea, dell’esborso di 22 milioni, soldi che un mese fa sembravano già nelle casse dei Blues. La trattativa sta slittando da gennaio a marzo e la sensazione è che quei soldi la Juventus stia ben pensando se spenderli per lui.
NO CHELSEA – Il colombiano però non si è mai ambientato in Inghilterra e farà di tutto per convincere, ancora una volta, che per la Juventus la sua presenza in rosa sia vitale. Al momento avrà a disposizione spezzoni di partita per farlo e sa bene che dovrà sfruttare ogni singolo istante.
Roberto Moretti