Al primo posto c’è sempre la Juve. E per una volta non stiamo parlando di classifiche sul campo, ma della delicatissima sfida dei bilanci tra le big italiane. La Gazzetta dello Sport oggi in edicola propone un’analisi approfondita ed un confronto tra i bilanci delle quattro big italiane (Juventus, Inter, Milan e Roma) e le altre grandi del calcio europeo: i numeri sono impietosi, simbolo di quanta distanza ci sia ancora tra il movimento calcistico nostrano e quello delle altre nazioni.
IN ITALIA – “Profondo rosso” potrebbe essere un titolo adeguato per descrivere la situazione dei bilanci delle big italiane, che hanno il bilancio in deficit, fatta eccezione per la Juventus, l’unica tra le quattro a chiudere in utile. La Roma negli ultimi tre anni si è mantenuta piuttosto costante, chiudendo in rosso di circa 40 milioni ogni volta, fino ai 41 dell’ultima stagione. Stava andando abbastanza bene il Milan, che nel 2012 e nel 2013 ha chiuso rispettivamente a -7 e -16 milioni, ma le spese del 2014 hanno pesato in modo importante, portando il club di Berlusconi a chiudere con un deficit di 91 milioni a fine 2014. Sempre peggio, invece, l’Inter: ha chiuso l’ultima stagione con un rosso di 140 milioni, che potrebbe mettere in grossi guai i nerazzurri in caso di mancata qualificazione in Champions. La Juve è l’unica a salvarsi: i bianconeri sono riusciti a diminuire il deficit nelle ultime cinque stagioni, arrivando addirittura a chiudere in utile di due milioni al termine della scorsa annata.
IN EUROPA – Impietoso, però, il confronto delle italiane con le grandi d’Europa: il Bayern Monaco, ad esempio, è in utile da undici stagioni (ha chiuso l’ultima a +24 milioni), mentre il Barcellona e il Real Madrid possono permettersi stipendi super grazie a ricavi eccezionali (nell’ultima stagione, il Real ha chiuso a +42, mentre i blaugrana a +15). In Inghilterra si sorride solo a Manchester: bloccato dal fair play finanziario, il City è riuscito a chiudere l’ultima stagione con un utile di 14 milioni dopo averne bruciati 90 nelle due stagioni precedenti. Lo United ha sofferto la mancata partecipazione in Champions, riuscendo però a chiudere in rosso di un solo milione. Male invece il Chelsea, che ha chiuso il 2014-2015 con un rosso di 30 milioni.
Alessandro Bazzanella
This post was last modified on 4 Dicembre 2015 - 20:03