Una carriera a metà tra Juventus e Genoa, ma con pochissime presenze nella prima squadra bianconera e molto più spazio in Liguria, fino al trasferimento allo Zenit per trovare la gloria. Il legame, però, tra la Juventus e Domenico Criscito è rimasto, forte anche dei due anni nelle giovanili durante i quali il terzino ha vinto anche un campionato Primavera. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Mimmo ha parlato anche del suo passato bianconero, oltre che del suo futuro personale.
JUVE – “Dopo l’errore di Roma e il gol di Totti non ho più giocato. Mi è servito per crescere come uomo, le critiche mi hanno fortificato. Per me i bianconeri possono ancora vincere lo scudetto, avete visto che partita a Palermo? Che la partenza sarebbe stata difficile era prevedibile, viste le cessioni, ma Allegri è stato molto bravo, ha superato un girone di Champions duro, forse il più difficile di tutti. Spero di non trovare la Juve agli ottavi, perché le squadre italiane sono sempre difficili da battere”.
FUTURO – “A San Pietroburgo sto bene, però mi manca la quotidianità degli amici e quindi appena posso torno a Genova, la città dove ho scelto di vivere in futuro. L’ho sempre detto: il mio sogno è essere capitano del Genoa che vincerà il decimo scudetto. Ho saputo che sta cambiando proprietà, chissà. Ci sono arrivato da bambino e ci sono rimasto 8 anni. E poi giocare sotto la Nord è un’emozione unica, quella gradinata aiuta a vincere le partite”.
SCUDETTO – “Io sono di Napoli e quindi per lo scudetto dico Napoli. Non conosco personalmente Sarri, ma sono rimasto molto sorpreso dal suo lavoro: ho visto diverse partite, oggi il Napoli gioca il miglior calcio in Italia”.
ITALIA – “Non lo so. Conte mi ha convocato un paio di volte, ho giocato poco. Spero sia solo una scelta tecnica, altrimenti non saprei il perché: gioco in Champions, faccio bene… Conte sa dove trovarmi, se mi chiama sono felicissimo, ci spero sempre, sono orgoglioso di vestire la maglia della Nazionale”.