Sebastian Giovinco ha appena vinto il titolo di MVP della Major League Soccer. Un premio meritato, non c’è che dire. E legittimato dai ventidue gol e tredici assist nelle trentatré presenze complessive con il Toronto. Tutti numeri che l’hanno portato sul tetto d’America, sebbene soltanto individualmente. E che lo rendono estremamente orgoglioso della scelta fatta lo scorso gennaio: lasciare la Juventus per un’avventura nuova e potenzialmente pericolosa. Si è rivelata la spinta perfetta.
“Ma non è stata una sorpresa – ha dichiarato l’agente, Andrea D’Amico, a TMW – Era consapevole delle sue qualità viste le esperienze vissute in Italia dove aveva già dimostrato molto”. Eppure alla Juve non è che sia stato impeccabile, anzi. “Per questo è stata una scelta di vita prima ancora che professionale di grande importanza – ha ricordato il procuratore – Quello che voglio sottolineare, però, è che questo è solo l’inizio di un meraviglioso cammino”. Senza guardarsi indietro, ancor meno al bianconero. Giovinco è rinato sotto la bandiera canadese, e s’è preso la “sua”, d’America.