Si macchia di vergogna la finale di Junior Cup tra le selezioni Pulcini di Juventus e Torino. Il derby, che avrebbe dovuto concludere, a Borgomanero, una competizione all’insegna del divertimento e della passione per lo sport, si è invece chiuso con gli insulti e gli scontri tra i genitori dei ragazzi. Addio passione per il calcio, addio decenza.
LA DINAMICA – Tutto è iniziato dallo scontro tra due genitori, con pesanti offese razziste nei confronti di un ragazzo del Torino, con tanto di insinuazioni sulla sua reale età. Poi a fine partita ancora, con i genitori del ragazzo picchiati e insultati. Da lì il caos, con la situazione che peggiora ulteriormente all’arrivo dei soccorsi. Ancora insulti, ancora colpi. I genitori colpiti sono finiti all’Ospedale e ovviamente hanno sporto denuncia alla Procura.
LA DICHIARAZIONE – A riportare l’accaduto è stato il sito di fede Granata Toro News, che ha raccolto le parole di una delle vittime: “A quel punto L.V. e S.B. cominciano a prendere a calci mio marito – si legge nella testimonianza – colpendolo in faccia e sul corpo, mi butto in mezzo nel tentativo di staccarli ma a mia volta cado e vengo anch’io colpita a calci sulla testa e su tutto il corpo”. Il marito della donna aggredita, poi, rincara anche la dose: “Persino una nonna ci ha insultati pesantemente”. Episodi tristissimi che testimoniano come i problemi del calcio inizino molto da lontano. Per la cronaca, hanno vinto i ragazzi del Torino, ma questo, alla luce di quanto accaduto, credo importi poco a chiunque. Come si può festeggiare una vittoria dopo una simile manifestazione di stupidità e ignoranza?