Non la dimenticheranno mai, quest’è certo. Tra le mille notti da ricordare, quella di Parigi s’inserirà con la stessa veemenza con cui la quotidianità della capitale francese è stata spezzata. Lo ha riportato l’edizione di Marca, ma l’hanno raccontato un po’ tutti: nella tragedia, un piccolo ritaglio è tutto della Nazionale tedesca.
Non che la storia di Khedira e compagni sia drammatica quanto tutte le altre, però la preoccupazione ha spalleggiato l’allerta: a tal punto da “rinchiudere” la Germania all’interno dello Stade de France. Una segregazione volontaria, sia chiaro. Ed il perché lo spiega Oliver Bierhoff, oggi capo delegazione dei Campioni del Mondo: “Non ce la sentivamo di attraversare la città dopo ciò che era successo”. Breve, chiaro, conciso. Emblematico.
Ora tutti sono rientrati in Germania, ci sarebbe un’altra partita da preparare. Con quale spirito? Chissà. Nel frattempo, la Germania prova a scrollarsi di dosso il proprio personalissimo dolore.