E’ felice a Torino, Alvaro Morata, e ha voluto ribadirlo in ognuna delle molte interviste rilasciate in Spagna negli ultimi due giorni. L’ultima, in ordine di tempo, è quella al quotidiano “El Pais”, dove l’attaccante spagnolo ha parlato di sé a 360 gradi.
L’INFORTUNIO – “Che paura! Stavo giocando bene, ero titolare, era una bella opportunità per me. Ho avuto tanta paura perché pensavo che si fosse rotto qualcosa, faceva molto male”.
L’EPISODIO DEI CALZINI – “E’ stato strano, l’assistente e il quarto uomo mi dissero che potevo giocare così, poi dopo un po’ l’arbitro mi guardò i calzini e mi disse: ‘Fuori dal campo’. Chiaro, il mister si arrabbiò. Non ho nessun problema con lui, sa come stuzzicarmi e lo fa perché sa che posso dare di più”.
MIGLIORAMENTI – “Sono più maturo in tutti gli aspetti del gioco, ora il mister mi fa giocare esterno e c’è molto di più da difendere: la maturità si ottiene giocando con continuità. In Spagna avevo già giocato esterno sinistro, però mi piaceva di più lì perché in Italia si difende molto bene, arrivano pochi palloni in attacco: è più difficile fare gol”.
PAZIENZA – “Devo resistere finché il mister non decide di mettermi nella mia posizione, so che è per il bene della squadra e devo impegnarmi nel lavoro difensivo della squadra. Ho segnato solo tre gol? Dipende da questo, ma anche dai miei infortuni. Ora mi sento nuovamente al top, poi venire in Nazionale aiuta mentalmente”.
PIRLO – “Manca a tutti, ci dava dei gran palloni. Oltre che come giocatore, anche come persona era un uomo chiave nel nostro spogliatoio, simpaticissimo. Parlavamo sempre prima delle partite, gli sarò sempre grato”.
BUFFON – “Si migliora allenandosi con lui, insieme a Casillas è il portiere che mi ha intimidito di più, ti si blocca un po’ la mente quando sei solo contro di lui”.
ALLENAMENTO – “A volte arriviamo alle 10, ci fanno controlli di peso, sangue e urina. Dobbiamo mangiare tutti insieme, poi palestra, tattica. Due ore al giorno siamo in campo, e altre due di allenamento invisibile: la dieta che dobbiamo seguire, la piscina, il riposo…”
RINNOVO – “Sono contento alla Juve, non sarebbe esattamente un rinnovo a livello di tempo perché non possiamo aggiungere altri anni al contratto. Sarebbe un riconoscimento della Juve nei miei confronti e mi farebbe molto piacere”.