Oggi è il compleanno di Alessandro Del Piero. In tanti gli faranno gli auguri, dedicandogli parole dolci e ricordando gol, prodezze, emozioni. Anche io voglio scrivere di Alex, e vado controcorrente: io odio Alex Del Piero.
‘Odio’ Del Piero perché mi ha fatto innamorare del calcio in una maniera così viscerale da risultare quasi folle, soprattutto considerando che io sono una persona estremamente razionale.
‘Odio’ Del Piero perché ha dato a quel numero 10 un peso e un significato che renderanno inadatto qualsiasi futuro indossatore, a prescindere dalle prodezze che realizzerà o da ciò che farà vincere alla Vecchia Signora.
‘Odio’ Del Piero perché mi ha fatto perdere oggettività e non riesco a trovare un giocatore migliore di lui. Nonostante numeri, statistiche, evidenze.
‘Odio’ Del Piero perché ogni 9 novembre mi fa svegliare con la sensazione che sia una giornata speciale, facendomi poi sentire un po’ stupido quando mi rendo conto che è semplicemente il compleanno di una persona che nemmeno sa della mia esistenza.
‘Odio’ Del Piero perché quel 13 maggio mi ha fatto piangere davanti alla televisione come un bambino e ha lasciato un piccolo vuoto che non si riempirà mai più.
‘Odio’ Del Piero perché è invecchiato e se n’è andato.
‘Odio’ Del Piero perché nessuno sarà mai come lui.
‘Odio’ Del Piero perché l’ho troppo amato.
Buon compleanno, Alex. Mio capitano. L’odio ovviamente non esiste.
Edoardo Siddi