Come Valentino, ma con un finale sicuramente più dolce: la Juve recupera e poi batte l’Empoli. Decisivi Mandzukic, Evra e Dybala: sono loro a regalare la vittoria ai bianconeri. Che per la prima volta, ne infilano due consecutive. Sta cambiando il vento?
Ecco le pagelle.
BUFFON 5 – Prende gol – per la settima volta – sul primo tiro subito in porta: stavolta ci mette un po’ del suo, ed è emblematico che non abbia neanche voglia d’imprecare. Su Maccarone è però puntuale in uscita, poi su Saponara è un felino. Alla fine? Le solite mani, il solito cuore. Il solito riscatto.
LICHTSTEINER 6 – Si vede e si sente. Il bentornato? Quel monologo incazzato rifilato all’assistente. Ah, e la corsa a perdifiato che lo promuove in entrambe le fasi.
PADOIN s.v. – Duecento in A, con questa presenza. Una birra a tutti non gliela toglie nessuno.
BARZAGLI 6.5 – Un solo errore, mille cose giuste. Se Mario Rui deve fermarlo con un calcione, qualcosa vorrà pur dire: è che se potesse, farebbe anche l’ala offensiva. Oggi alla trecentesima in Italia. E tutte da fenomeno.
BONUCCI 5.5 – Una “bonucciata” d’altri tempi regala il gol all’Empoli: perché oltre all’errore in fase d’impostazione, c’è anche il deserto creato tra sé e Maccarone. Perdonabile, in fondo. Soprattutto considerato il prosieguo del match.
EVRA 7 – L’uomo, ancor prima del calciatore. Perché essere decisivi nel momento giusto è una virtù di pochi. Anche di Patrice: che alle parole dà il miglior seguito possibile. Una zuccata precisa e puntuale: come il suo lavoro sulla fascia.
KHEDIRA 6.5 – Parlare di “talismano Khedira” sembra un paradosso incredibile. Però la realtà dei fatti parla di un’altra Juve con il tedesco in campo. Questione di mentalità, e poi d’esperienza: in una partita apparentemente anonima, il contributo dell’ex Real resta fondamentale.
MARCHISIO 6.5 – Imposta, gestisce, tiene botta. Fa tre ruoli in uno, rendendo più che dignitosamente in ognuno di essi. Per intenderci: avete visto un pericoloso Saponara?
POGBA 6.5 – Senza strafare, senza perder tempo con lo specchio, senza neanche osare. Per oggi, va più che bene questo Pogba 2.0. Che lotta, corre e crea. E che dà un contributo estremamente concreto alla causa.
CUADRADO 6.5 – Un fulmine nella tempesta di Empoli, arrivato dritto dritto tra Mario Rui e Skorupski. Tremendo in fase offensiva, tatticamente ancora impeccabile. Se la Juve ribalta tutto già nel primo tempo, tantissimo lo deve proprio a Juan Cuadrado.
CHIELLINI 6 – Non ha tanto da penare, ma risulta fondamentale nelle intenzioni del tecnico.
MANDZUKIC 7 – Prima se lo divora, poi la mette, sebbene con palesi difficoltà. I primi venti minuti scivolano via come la pressione: dall’attimo che gli regala il gol, un altro Mario Mandzukic. Forte e grintoso, ma soprattutto utile: mai come oggi, parte attiva della manovra offensiva. Ora? Continuità.
MORATA 5.5 – Largo a sinistra è un’altra cosa: con accezione negativa, s’intende. Non è vicino all’area, non è proprio un esterno di spinta: è un ibrido che non ha casa, né una missione ben precisa. Nota di merito: tatticamente fa quello che gli chiede Allegri, forse l’unico davvero contento di questo “sacrificio”.
DYBALA 6.5 – Entra, gioca e segna. Bella vita, quella di Dybala: arrivato alla sesta rete, nonostante un’altra partita da subentrato. In una Juve che gira, è una gemma incredibile. E forse imprescindibile…
ALLEGRI 6.5 – Si affida all’estro di Cuadrado e al sacrificio di Morata. Con tutti a disposizione è un altro mondo, e lui lo sa meglio di tutti. Di cosa potrà essere accusato ora?
Cristiano Corbo
This post was last modified on 8 Novembre 2015 - 23:12