Chi ben comincia è a metà dell’opera, dicevano. Ecco: chiedere per credere a Fabio Grosso ed ai suoi ragazzi. La Juve inizia alla grande, poi si fa raggiungere. Infine, pure travolgere. A Sestri Levante, è trionfo blucerchiato: la squadra di Masi batte quella di Grosso addirittura 4-1.
SUBITO SEVERIN – Eppure Severin aveva saputo illudere: all’ottavo minuto il classe ’97 si era avventato su una bella palla vagante, arrivando dunque a pungere gli avversari da zero metri. Ma il vantaggio, sebbene duraturo, non ha mai convinto del tutto. Questione di tempo. O meglio: di secondo tempo. Quando i ragazzi di mister Masi rispondono e colpiscono: prima con Ponce al 48′, su fortunosa deviazione sul tiro di Bacigalupo; poi con un gran colpo di sinistro che non ha pietà di Vitali.
CHE POKER! – Tempo di un paio di minuti, e subito si sveglia Vrioni: è infatti tutto suo il poker che chiude i conti. Il blucerchiato ferma le speranze bianconere con due magnifici tocchi: un piattone al 67′, seguito venti minuti dopo da un’incredibile azione personale, quando supera Vitali e deposita il quarto gol della Samp. Un tocco che manda nuovamente nel baratro Grosso ed i suoi bianconeri: perché dopo la vittoria di coppa, qualcuno aveva intravisto una buona stella. I soliti nuvoloni, però, hanno coperto tutto.