Nedved: “Il calcio è la mia droga. Continuo ad essere felice ogni giorno nella Juve”

Pavel Nedved ha rilasciato un’intervista a Forbes. Il vicepresidente della Juventus ha analizzato il suo periodo e quello della sua squadra.

LA FELICITÀ “Si sta muovendo tutto così velocemente nella mia vita e nella Juventus. Qualche tempo fa avevo espresso il desiderio di vivere più lentamente la mia vita, ma sembra proprio che non riesca a esaudirlo. Continuo ad essere felice ogni giorno alla Juve, soprattutto adesso che sono vicepresidente”

IL CALCIO LA MIA VITA – “Nella mia testa ho sempre il calcio, è la mia vita e la mia droga. Quando ho finito la mia carriera pensavo che la situazione potesse essere più tranquilla dopo un anno o due, ma le cose sono peggiorate”. 

L’IMPORTANZA DEI TIFOSI – “Senza i tifosi il calcio non significherebbe nulla. Quando qualcuno mi chiede un autografo è mio dovere firmarlo, non mi costa niente e lo rende felice. Sto sempre attento a questo e soprattutto dico ai giocatori di comportarsi nello stesso modo. Questo è il minimo che possiamo fare”. 

LA FAMIGLIA “Adesso riesco a passare più tempo con la mia famiglia e riusciamo a farci una gita di qualche giorno. Mi godo ogni momento con loro”. 

IL FUTURO“Non sono del tutto convinto di rimanere in Italia. Il calcio è stressante e mia moglie non credo voglia rimanere qui per sempre. Lasceremo che sia il destino a decidere”. 

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