Nella conferenza stampa di vigilia di Juventus-Atalanta, il tecnico dei bianconeri Massimiliano Allegri, abbastanza stizzito, ha voluto rispondere alle polemiche divampate negli ultimi giorni riguardo il presunto caso Paulo Dybala, che secondo la stampa sarebbe stato utilizzato troppo poco dal tecnico toscano, nonostante sia stato l’acquisto più costoso dell’era Andrea Agnelli.
Il tecnico ha tuonato così: “Visto che c’è stato un processo mediatico nei confronti del sottoscritto legato all’utilizzo di Dybala, vi faccio notare che Dybala è l’attaccante che ha giocato più di tutti, e fra gli attaccanti è il giocatore che ha più minutaggio. Infatti quando ho letto le critiche mi sono messo a ridere. Il fatto che sia stato pagato 40 milioni di euro non è un problema mio. Io sono l’allenatore e devo valutare i giocatori che ho. Prendete De Bruyne, che al City gioca e non gioca ed è costato 80 milioni”.
Parole che hanno lasciato sicuramente il segno e scaturito un ulteriore reazione. Tant’è che la giornalista Fabiana Della Valle, de La Gazzetta dello Sport, ha voluto rispondere alle parole del tecnico della Juventus così: “Vero che Dybala è l’attaccante bianconero con più minutaggio, ma è anche l’unico insieme a Zaza a essere stato sempre disponibile, mentre Morata e Mandzukic sono stati fuori a lungo per infortunio. Nonostante questo, Dybala ha giocato 4 partite da titolare in campionato (come Morata e una in più di Mandzukic e Zaza) e 5 totali in stagione (Morata 7 e Mandzukic 6). E nelle ultime due delicate sfide contro l’Inter e il Borussia Mönchengladbach non solo non è stato utilizzato dall’inizio, ma è stato l’ultimo cambio. In quanto a De Bruyne, dopo un logico periodo di ambientamento (passato dal Wolfsburg al Manchester City a fine mercato), è stato titolare nelle ultime 2 partite di Champions League e nelle ultime 4 di Premier, competizione in cui solo una volta si è seduto inizialmente in panchina”.