In settimana la dirigenza bianconera è stata impegnata nell’assemblea degli azionisti, in cui oltre all’approvazione del bilancio si è discusso sul nuovo assetto dirigenziale. A capo del CdA rimane ovviamente Andrea Agnelli che ha nominato come vicepresidente un ex bianconero, Pavel Nedved.
Per l’ex giocatore una grande responsabilità ma sopratutto un ottimo traguardo nella sua nuova vita da manager. Infatti dopo il ritiro dal calcio giocato Nedved è subito entrato in dirigenza, prima con ruoli di semplice consulenza tecnica, ma col passare degli anni ha scalato posizioni sino a diventare il braccio destro di Andrea Agnelli. Nel calcio moderno sono molte le società che si affidano ad ex calciatori in compiti tutt’altro che inerenti al campo; chiaramente la nomina a vicepresidente è stata ben accolta anche dai tifosi che vedono in Pavel il vero senso della juventinità.
Dunque continua, sempre più indissolubile, il legame tra Nedved e la Juventus che nel 2001 lo acquistò dalla Lazio e nel giro di poche stagioni lo fece diventare un giocatore formidabile tanto da vincere il Pallone D’oro nel 2003.
Alla nostra furia ceca vanno i più sentiti complimenti per il traguardo raggiunto, che sia la continuazione di un rapporto che è destinato a rafforzarsi nel corso degli anni. Si attendono grandi risultati e altrettante sfide, nel segno della caparbietà che ha contraddistinto la carriera di un giocatore sensazionale.
Antonio Capizzi