ORE 16.00, CONFERENZA MAROTTA-AGNELLI-NEDVED-MAZZIA
NUOVA SFIDA – Agnelli: “La nuova sfida della società dev’essere la capacità di non dipendere eccessivamente dai ricavi delle competizioni internazionali”
SU DYBALA – Marotta:“È un’operazione che rifaremmo, per prenderlo abbiamo dovuto lottare con altre società. Paulo è un giovane di grande qualità. E non esiste nessun dualismo tra la società ed Allegri sulla sua gestione”.
HERNANES – Marotta puntualizza: “Il brasiliano è stata un’opportunità di mercato. Era evidente che in rosa mancasse un giocatore con quelle determinate caratteristiche. Hernanes è arrivato ultime ore di mercato. Abbiamo colto l’opportunità e ne siamo contenti. Il suo apporto sarà determinante”.
SU POGBA – Nedved: “È un giocatore di grande talento, non c’è bisogno di dargli troppi consigli. Basta lasciarlo crescere. Bisogna porsi una domanda: non stiamo chiedendo troppo ad un ragazzo del ’93?”
COMAN – Marotta: “Aveva voglia di partire, di fare una nuova esperienza. Per sua esplicita richiesta, siamo stati costretti a mandarlo via”.
OBBLIGO – Marotta: “Noi abbiamo un obbligo: vincere. E crediamo di aver allestito una squadra competitiva per farlo. Il campo ci dirà quanto siamo forti. Ora occorre prudenza nelle valutazioni, ma anche ottimismo, perché il nostro obbligo è vincere “.
COL SASSUOLO – Marotta: “Non è certamente una nostra squadra satellite. Anzi: guardando la classifica, si può dire che è un nostro competitor”.
SU TEVEZ – Marotta: “Non c’è stata minusvalenza a bilancio, operazione non gravosa. Lui ha dato un grande contributo, in campo e fuori”.
INSIEME – Nedved: “Un messaggio ai tifosi? Dobbiamo rimanere uniti, sostenere la squadra e alla fine, insieme, otterremo i risultati”
CAMBIAMENTO – Agnelli: “Il cambiamento è necessario per lo sviluppo del calcio italiano. Molto di quanto detto oggi potrebbe essere fatto nel prossimo anno. Mi auguro che la classe dirigente che gestisce il calcio italiano riesca a portare a termine le riforme. La Lega ha istituito una commissione per le riforme a cui per noi parteciperà Marotta. Prima delle nuove elezioni, a fine inverno 2016 o primavera 2017, manca ancora un anno in cui si può lavorare e molte delle cose che ho citato oggi possono essere fatte. Gli stadi sono obsoleti e vanno dirottate risorse finanziarie sugli stadi. In un anno si può portare a termine la riforma dei campionati; c’è spazio anche per le seconde squadre, serve la volontà politica. Se uno vuole avere le seconde proprietà, ma ci sia anche un altro strumento che è la squadra B. Se potessimo far giocare i giocatori in prestito nella nostra seconda squadra avrebbero più possibilità. Auspico che l’attuale classe dirigenza porti a termine le riforme, non nell’interesse della Juventus, ma di tutto il calcio italiano. Per tre anni almeno sarò concentrato sullo sviluppo della Juventus e sull’Eca, non mi interessa una carriera politica perché sto bene dove sono. Riforme fatte entro l’anno? La denuncia dei problemi del calcio è una liturgia fastidiosa da quattro anni a questa parte. Avendo frequentato spesso Tavecchio in questa fase, le volontà ci sono tutte. Adesso bisogna capire se tutte le parti sono d’accordo con le riforme. E’ un anno che porta all’elezione dei nuovi vertici federali e quelli in carica vorranno dimostrare di essere rieletti per merito, questo deve fare la differenza “.
FUTURO – Agnelli: “Per almeno tre anni sarò concentrato sulla crescita di questa Juventus. La carriera politica, per il momento, non m’interessa”.
PRECISAZIONI – Marotta:“Su Llorente diversi fattori ci hanno portato a scegliere quella direzione, il rapporto con il basco era ottimo. La precisazione di Agnelli sul quattordicesimo posto non era contro Allegri, ogni persona che lavora in società sa che non è abbastanza”
Agnelli: “Solo due precisazioni prima di rispondere alle vostre domande a seguito della nostra assemblea. Dopo una mia dichiarazione durante l’assemblea, sia partita subito una critica ad personam per quanto riguarda l’inaccettabilità del 14° posto della Juventus in questo momento. Credo valga la pena sottolineare come dal mio punto di vista, chiunque lavori alla Juventus, dal presidente al magazziniere, deve sapere e avere la consapevolezza che il 14° posto alla Juventus è inaccettabile e chiunque lavori alla Juventus, partendo dal presidente fino al magazziniere, sa che deve lavorare per riportare la Juventus nella stagione in corso nelle posizioni che le competono”.
PRIME PAROLE – Nedved: “Buongiorno a tutti. Posso cominciare solo con i ringraziamenti. Grazie al Presidente, grazie a tutta la società che mi hanno dato la fiducia di poter continuare la mia esperienza in uno dei più grandi club al mondo, mi fa veramente un grandissimo onore. Sento una grandissima responsabilità. Ovviamente grazie per la fiducia di tutto il mondo Juve. Come diceva il presidente, ho fatto un percorso di crescita importante, non solo credo io, ma tutti quanti insieme abbiamo fatto un percorso di crescita grandissimo, molto proficuo, perchè insieme siamo riusciti a vincere dei titoli, siamo riusciti a ritornare in Europa come spetta alla Juve, come grande società. Ovviamente cercheremo di rimanere sui nostri passi che abbiamo fatto. Io con la mia crescita personale ho potuto ogni anno migliorare e vedere come si gestisce una grandissima società. Devo dirvi che finendo con il calcio non è assolutamente facile poter pensare a ricoprire ruoli importanti in una società. Bisogna fare della maturità giornaliera, capire le necessità, la parte economica. Ringrazio anche Aldo Mazzia che è stato un grandissimo insegnante per me. Anche il Direttore sul livello sportivo, per non dimenticare anche Fabio Paratici da cui ho appreso molto e ho potuto migliorare anche sul livello sportivo. Finirei così, fino alla fine, carico per difendere i nostri colori e ripresentarsi magari in una delle prossime finali in Europa”.
NUOVO INCARICO PER TREZEGUET – Agnelli: “È entrato nello staff David Trezeguet e sarà David che invece avrà la piena responsabilità di ausilio all’area commerciale, di rappresentanza, quale bandiera della Juventus. Si ritroveranno, sempre a divertirsi, in occasione delle Legends, quel piacere lì non glielo toglierà nessuno, di continuare a essere compagni di squadra con la maglia della Juventus”.
NUOVO VICE PRESIDENTE – Agnelli: “Per me è un grande piacere avere al mio fianco il vicepresidente della Juventus Pavel Nedved. “Pavel ha acquisito competenze specifiche in termini di bilancio e analisi. Quello che abbia rappresentato Pavel sul campo, non sta a me descriverlo, molti di voi mi hanno narrato le sue gesta sui campi per tutta la sua carriera. Quello che mi preme dire in questo momento, è l’enorme crescita che Pavel ha dimostrato in questi in cinque anni come consigliere della Juventus, è stata una crescita continua e costante così come è stata la sua carriera da giocatore. Oggi Pavel è un uomo, un dirigente, che ha piena consapevolezza delle varie attività che si svolgono all’interno dell’azienda, sicuramente con una competenza specifica per quanto riguarda le attività di campo, ma oggi ha una sensibilità commerciale che sicuramente prima non aveva, oggi ha delle competenze specifiche in tema di analisi di bilancio di una società sportiva, oggi Pavel ha veramente acquisito a 360° quelle competenze che gli permettono di avere la rappresentanza della società. E’ chiaro ed evidente a tutti, a me per primo, in un principio di disciplina – e questo ve lo dico sinora, che le domande sportive, così come quando le fate a me, sapete perfettamente invece che il vostro interlocutore sta alla mia destra, ed è il direttore Marotta. Pavel ha acquisito queste competenze che gli permettono di fare un’ulteriore crescita nel suo percorso professionale. Io ho avuto modo di ricordare ad alcuni di voi o anche in momenti più informali, oggi acquisendo queste nuove responsabilità, Pavel sa che dopo questo triennio può e potrà scegliere quale sarà il suo miglior percorso professionale. Io più volte avevo indicato come la figura di un ex grande giocatore, che abbia acquisito quelle competenze specifiche per un percorso di rappresentanza anche in seno ad organismi internazionali. Pavel sa che volendo un domani potrebbe passare per una presidenza della federazione della Repubblica Ceca, questo è un esempio per poi magari ambire tra 10-12 anni a qualcosa di più. Sa che può continuare a crescere all’interno della Juventus, ma la cosa più importante è questa sua crescita professionale a 360°. Lascia uno speciale incarico, che prima aveva in seno al consiglio, che era anche la rappresentanza per attività commerciali. “.
ORE 15.00, NEDVED VICE PRESIDENTE.
Pavel Nedved è il nuovo vice presidente della Juventus. La società bianconera l’ha comunicato in giornata, assieme ai volti nuovi del CdA.
QUI il servizio completo.
ORE 13.00, PARLANO MAROTTA E AGNELLI.
MERCATO – Marotta: “Berardi? Abbiamo ottimi contatti col Sassuolo, lo stiamo monitorando. Su Cuadrado: non c’è diritto di riscatto, ma ha mostrato la volontà di rimanere con noi. Parleremo con il Chelsea. Il trequartista? Mai chiesto da Allegri. Hernanes non era la prima scelta, ma un’operazione congrua”
MODELLO VINCENTE – Marotta: “Il nostro modello è vincente. La squadra è sempre lo specchio della società. Negli ultimi 4 anni abbiamo fatto grandi cose”.
RINNOVARE – Marotta: “Bisogna capire quando rinnovare senza farsi prendere dai sentimentalismi”
TEVEZ – Marotta: “Ci aveva chiesto di andar via già a gennaio dello scorso anno. Siamo riusciti a trattenerlo fino a giugno”
VITTORIE – Marotta: “La stagione è iniziata con una vittoria di un altro trofeo, forse ce ne siamo dimenticati”
CALVO – Angelli: “Francesco Calvo ha accettato una nuova avventura col Barcellona. Buonuscita? No, c’è stata una risoluzione consensuale”
ORE 11.00, LE PAROLE DI AGNELLI – Apre i lavori il presidente Agnelli col suo discorso d’apertura:
CALCIOMERCATO – “Una volta acquistavamo campioni affermati come Nedved, oggi giocatori di prospettiva come Vidal”.
ESECUTIVO UEFA – “L’ingresso nell’esecutivo dell’Uefa, insieme con il presidente del Bayern Karl-Heinz Rummenigge é per me motivo di grandissimo orgoglio. La presenza di due rappresentanti dei club permette di portare nel massimo organismo dell’Uefa le istanze dei soggetti investitori del calcio”.
CALCIOPOLI – “Abbiamo letto le motivazioni della Cassazione, stiamo valutando il ricorso di Gazzoni. C’è costante dialogo con la Federazione in merito alle azioni intraprese nel 2011”.
CAMBIAMENTO – “Il cambiamento non deve spaventare. Come diceva Alvin Toffler, “è il processo con il quale il futuro invade le nostre vite”. C’è bisogno di un cambiamento che permetta al calcio di riacquistare credibilità. Abbiamo la consapevolezza che per proseguire nel nostro processo di sviluppo dobbiamo aumentare significativamente i ricavi”.
INIZIO STAGIONALE NON GIUSTIFICABILE – “Eravamo consapevoli che un importante processo di rinnovamento della rosa avrebbe potuto creare delle difficoltà, ma il quattordicesimo posto attuale non è assolutamente giustificabile”.
FUTURO ROSEO E CALCIOMERCATO – “Gli investimenti per Dybala, Lemina, Rugani, Morata, Sturaro, Pogba e Zaza ci garantiscono un grande futuro. Siamo sempre vigili sul mercato e pronti a sfruttare situazioni come quella che portò all’acquisto di Tevez”
I TIFOSI – “I tifosi sono il motore di questo straordinario mondo in cui abbiamo il privilegio di lavorare. Ci sono tecnologie che garantirebbero ai tifosi un ambiente sicuro e un lavoro più efficace alle società e alle forze dell’ordine”.
RIFORMA DEI CAMPIONATI – “Non ho mai nascosto che si possano dare contributi più alti ai campionati minori, ma a fronte di un progetto sportivo ben definito. La riduzione del numero delle squadre è fondamentale come l’istituzione delle seconde squadre. Vista l’importanza dello sport nel sistema economico italiano, un testo unico dello sport garantirebbe maggiore efficenza”.
MODELLO ESTERO – “La Premier League ha 175 giocatori in prestito. La Serie A 452. Così si perde il controllo della crescita del giocatore. In termini di competitività dei ricavi l’Italia perde terreno rispetto alle principali leghe estere. Vista l’importanza dello sport nel sistema economico italiano, un testo unico dello sport garantirebbe maggiore efficenza”.
OPPORTUNITÀ – “Ogni crisi porta una montagna di opportunità se si ha il coraggio di guardare in faccia i problemi. Al calcio servono risposte credibili, proposte credibili, persone credibili. In una parola serve il cambiamento”.
ORE 10.00, AL VIA L’ASSEMBLEA DEI SOCI AZIONISTI – Dopo cinque esercizi in rosso, finalmente il bilancio della Juventus F.C. torna in utile di 2,3 milioni e con un fatturato in crescita che sfiora i 350 milioni di euro.
Alle 10.30, presso lo Juventus Stadium di Torino, è iniziata l’assemblea dei soci azionisti presieduta dal presidente bianconero Andrea Agnelli. E se è vero che dal punto di vista economico, per quanto già riferito, la società bianconera si dimostra inattaccabile dai grandi e piccoli azionisti, anche per quello sportivo le critiche in relazione alla stagione calcistica 2015-2015 non avrebbero modo di esistere. La conquista di Scudetto, coppa Italia ed il cammino strepitoso in ambito europeo sino alla finale di Champions, peraltro inaspettata 365 giorni fa, fanno sì che la società goda soltanto di meriti.
Diverso potrebbe essere, invece, il discorso se verranno considerati i risultati sportivi della stagione in corso, ad eccezione della Supercoppa italiana giocata e vinta ad agosto contro la Lazio. A questo punto anche il discorso relativo al mercato appare strettamente connesso con gli esborsi di non poco conto per Dybala (acquisto più caro dell’era Andrea Agnelli), di Alex Sandro che invece è il secondo, di Zaza e cosi via. Saranno probabilmente discussi gli obiettivi stagionali anche alla luce dell’attuale ed inaspettato quattordicesimo posto in classifica.
This post was last modified on 24 Ottobre 2015 - 15:06