UN ARBITRO NON DA DERBY D’ITALIA – Nella nostra amata penisola quando si parla di calcio e soprattutto di alcuni episodi, si tende a sparare a zero su una delle figure più importanti del panorama di questo amato sport: l’arbitro, spesso bistrattato e indifeso. Nella sfida sentitissima tra Inter e Juventus, il sig. Valeri non ha fornito la sua miglior prestazione: il fischietto della sezione “Roma 2“, infatti, non ha avuto praticamente mai in mano la gara. In campo nella prima mezz’ora c’erano degli autentici gladiatori pronti a darsi battaglia e combattere all’ultimo sangue guadagnandosi quindi tante ammonizioni. Alla fine del primo tempo gli ammoniti erano ben 5, alcune sanzioni sono state di troppo, altre giuste. L’episodio chiave di tutta la gara si è verificato al 36′ quando un feroce Felipe Melo, che fino a quel momento aveva pensato solo a falciare gli avversari, entra scomposto da dietro su Khedira mentre guidava un contropiede bianconero che poteva trasformarsi in gol. Il sig. Valeri, invece, ci pensa su (forse troppo) e opta inspiegabilmente per far proseguire il gioco. Oltre l’azione d’attacco, l’eventuale espulsione avrebbe stravolto le sorti dell’incontro: l’Inter in 10 sarebbe stata costretta a difendersi e a togliere uno degli attaccanti (Perisic o Jovetic), perdendo velocità e qualità. Nella seconda frazione giudica male e non seguendo un metro unico diverse situazioni di gioco. Nel finale concede due punizioni dal limite ai nerazzurri malgrado i milanesi avessero simulato nettamente, cercando il contatto mai avvenuto. Il direttore classe ’78 vede bene quando Bonucci colpisce da un metro il pallone sul braccio che però era ben attaccato al corpo. Direzione da rivedere, per una gara così c’era bisogno di un occhio vigile e di molta più esperienza. VOTO 4
UNA SIMULAZIONE CHE VALE UN GOL –
INDECISIONE AL SAN PAOLO –
Simone Di Sano
This post was last modified on 19 Ottobre 2015 - 19:32