Dopo ben 7 mesi dall’infortunio contro la Roma, Federico Mattiello è tornato in campo con la maglia azzurra dell’Under 20. Il terzino del Chievo in prestito dalla Juventus è stato il migliore in campo nel match contro la Polonia, che ha visto l’Italia pareggiare per 2 a 2. Ecco le sue parole riportate dalla Gazzetta dello Sport.
90 MINUTI – “Forse non li avevo tutti nelle gambe infatti nel secondo tempo ho sofferto. Momenti duri ce ne sono stati: sentivo dolore anche solo a camminare nei primi tempi, figuriamoci a correre. E qualche doloretto è rimasto: è stato bello sentire di nuovo il campo, avevo tanta voglia di correre e dimostrare di stare bene, ma adesso devo pensare solo ad allenarmi per riprendere la forma migliore”.
RADJA E RAFINHA – “A Rafinha non posso che fare gli auguri so bene cosa si prova a stare fuori a lungo. Non so se quell’intervento fosse simile a quello che ho subito io, anche perché il mio infortunio non l’ho mai voluto rivedere. Ma so che su di me Nainggolan non aveva commesso fallo, era un’entrata completamente involontaria. E poi ci siamo sentiti, mi ha fatto gli auguri via Twitter, come è giusto così: l’episodio è chiuso, senza rancore”.
RITORNO IN BIANCONERO – “Dovrei fare una grande stagione per meritarmelo, il mio primo pensiero è il Chievo, ma è chiaro che sarebbe un sogno tornare alla Juve. E in tanti mi hanno fatto il loro affetto, dopo l’infortunio: dagli italiani, come Pepe e Chiellini, fino ai giovani, come Marrone e Morata, che mi hanno subito accolto nel gruppo”.
Dopo la rottura della tibia e del perone, Mattiello può finalmente rinascere. Il terribile infortunio è ormai un ricordo e ora è pronto a farsi valere sul campo, e chissà che la Juventus non sia davvero intenzionata a riaccoglierlo tra le proprie fila.
This post was last modified on 11 Ottobre 2015 - 17:48