Fabrizio Ravanelli, ex attaccante della Juventus, è rimasto assai legato ai colori bianconeri. Nell’intervista rilasciata ai colleghi di TuttoSport, “Penna Bianca” ha voluto dire la sua sulla nuova Juve di mister Allegri.
TuttoSport: Fabrizio Ravanelli, nelle ultime due gare, la Juve si è divertita a cambiare spesso abito: piccola rivoluzione oppure si è trattato di variazioni legate al modo di giocare delle avversarie?
Ravanelli: “La soluzione inagurata da Allegri contro gli spagnoli, e riproposta domenica, ha pagato molto e sarà ancora adottata. Il gol di Mounier ha colto di sorpresa una difesa che altrimenti in 180′ ha subito pochissimo. L’intelligenza tattica di Barzagli, la capacità di muoversi in posizione centrale come largo a destra, permette ai bianconeri di avere una doppia versione: in fase difensiva Andrea si stringe a Bonucci e Chiellini, Cuadrado si abbasssa sulla linea di Evra e la Juve quindi difende a 5, mentre al momento di proporre il colombiano si alza sulla linea degli attaccanti e Barzagli si sposta nel ruolo di esterno destro. L’asse decisivo è costituito da Barzagli e Cuadrado. Sì, Allegri ha trovato la soluzione giusta”.
TuttoSport: Nelle ultime uscite è balzato agli occhi il sacrificio di Dybala: sta completando la maturazione, l’argentino?
Ravanelli: “Guardate potrà sbagliare anche qualche passaggio, ma per la disposizione al sacrificio Dybala è un giocatore che mi sta piacendo moltissimo. Contro il Bologna è tornato a giocare in posizione avanzata, ma in Champions si è abbassato, con profitto, quasi sulla linea di Pogba e Khedira e ha fatto un ottimo lavoro di copertura. Un reparto avanzato con Dybala, Morata e Cuadrado fa sì che la Juve applichi una sorta di calcio totale. Si prenda la gara di Manchester: se Mandzukic si è mosso da centravanti puro qual è, lo spagnolo e il colombiano si sono sbattuti in un doppio lavoro di ripiegamento e ripartenza”.
TuttoSport: Non è forse il caso che il “calcio totale” della Juve sia nato con l’ingresso in campo di un giocatore…totale come Khedira.
Ravanelli: “Il tedesco sta a questa squadra come Pirlo,Vidal e Tevez stavano a quella dello scorso anno. Quei tre sapevano decidere con il colpo del campione. Khedira è un altro tipo di giocatore, ma ha l’enorme merito di far sembrare tutto facile. Fa la differenza grazie a una lettura tattica che gli consente di interpretare alla perfezione le linee di passaggio. E non va dimenticato che dopo la sosta torna Marchisio. Claudio, quando si parla di qualità nel valutare lo sviluppo dell’azione è un valore aggiunto”.
TuttoSport: In definitiva la “nuova” Juve la convince?
Ravanelli: “Senza dubbio: con questo sistema fare gol ai bianconeri sarà molto difficile, mentre viene comunque mantenuta la pluralità di soluzioni offensive”.
Orlando Aita (@OrlandoAita)