Vince la Juve. Contro il Bologna, contro la paura, contro la sfortuna. Vince e torna al bottino pieno davanti ai propri tifosi: finalmente.
Ecco le pagelle.
BUFFON 5.5 – Non che il tentativo di Mounier fosse facile da parare, per carità: ma la staticità di Buffon è stata più decisiva del guizzo del francese. Insomma: concorso di colpa in vista. E nella settimana delle polemiche, qualcosa è giusto perdonargli.
BARZAGLI 6.5 – Centrale e terzino, ma che differenza fa? La solidità di Barzagli è il primo punto da cui ripartire. Una coperta di Linus che scalda e carica. E che dà infinite certezze.
BONUCCI 6 – Meno visibile, anche e soprattutto in fase d’impostazione. Sul gol di Mounier non è dei più reattivi, poi però risale la china con tutta la squadra.
CHIELLINI 5.5 – L’altalena va su e poi giù. Esattamente il contrario della prestazione di Giorgio: prima rintontito dalle paure e da Mounier, poi caparbio e cinico, col brivido della rimonta nel cuore. Resta altra roba il Chiellini delle scorse stagioni, quello senza sbavature. Ed è una mancanza che pesa.
EVRA 6 – Pronti, via: copertura da brividi che salva già al primo minuto di gioco. Il resto? Un piccolo decrescendo, specialmente in fase offensiva. Ma va bene lo stesso.
KHEDIRA 7 – Quanto pesano certe assenze. E quant’è forte, Sami. La testata con cui chiude i conti è da centravanti, il match disputato da elemento già imprescindibile. Ed è soltanto alla seconda presenza ufficiale…
ASAMOAH s.v. – Con il risultato, la notizia più bella. In bocca al lupo.
HERNANES 5.5 – La sensazione è sempre quella: sembra l’unico a non essere ancora parte integrante di questo gruppo. Continuando così, rischia di essere vittima del ringhiare di Lemina. Dovrà andare oltre il compitino.
LEMINA 6 – La sorpresa più bella. Pure in qualche scampolo, la sua caratura è evidente. Si candida ad un posto da protagonista…
POGBA 6 – Guizzi, ma zero solidità. Tecnica, ma pochissima efficacia. Oltre il dribbling c’è di più: qualcuno cortesemente gliene parli.
CUADRADO 7 – Galoppate manco fossimo al Palio di Siena, giochi di prestigio al livello del Cirque du Soleil: Juan Cuadrado, signore e signori. La spina nel fianco di tutti. Pure d’Allegri: che certe volte pare non sappia dove metterlo.
MORATA 7.5 – Un gol, un assist, un rigore procurato. Un bottino niente male, no? Condito poi dalla consapevolezza più bella: è lui il traino di questa Juventus. Lui, il vero leader di un attacco che finora ha faticato a trovare un’identità. Da qui in poi può solo divertirsi.
ZAZA 6 – Segna Morata, segna Dybala. E Zaza? Resta prima a guardare, poi entra e dà manforte. L’atteggiamento è da 10 e lode.
DYBALA 6.5 – L’abbraccio con Morata è l’istantanea perfetta di questa Juventus: unita, compatta. Che vien fuori da una crisi di risultati innanzitutto col gruppo. Poi col talento, con infinito talento. Come quello di Paulo, che di grinta trasforma il rigore del vantaggio.
ALLEGRI 7 – Ha avuto ragione. Ancora. In primis su Barzagli terzino, poi su Khedira nuovamente dal primo minuto. Infine: avete presente la staffetta Morata-Dybala? Tanta roba. Tutta sua.
Cristiano Corbo
This post was last modified on 5 Ottobre 2015 - 11:55