LA FORMAZIONE – “Giocano gli stessi di mercoledì”.
INTER – “La sconfitta? Un episodio. Dopo 4′ hanno preso gol, poi sono rimasti in dieci. Son quelle serate in cui va tutto storto, con avversari forti come la Fiorentina. Non bisogna dimenticare che fino a quel momento avevano preso solo un gol. Restano candidati per la vittoria finale”.
ATTACCANTI – “Ho tre attaccanti davanti, e stanno facendo bene. Dybala mercoledì ha giocato bene, Morata ha fatto un bel gol. Zaza ha fatto ancora gol, come contro il Frosinone. Rapporto gol-minuti giocati, meriterebbe Zaza. Ma devo valutare, perché crescono velocemente. Sono giocatori di valore, verranno fuori”.
ALEX SANDRO – “Sta bene. Ma Evra sta giocando bene. Il brasiliano ha qualità straordinarie, dal punto di vista fisico e tecnico. Evra però ha grande esperienza, mentre Alex Sandro deve ancora acquisire una certa abitudine al calcio italiano. Ha però tantissimi margini di miglioramento, la Juve ha preso un grande terzino. Sarà importante per il futuro”.
AVVERSARI – “Dal punto di vista tattico, ora la Fiorentina gioca un buon calcio. Squadra veloce, tecnica: finora ci sono due squadre in testa che hanno dato segni di solidità (l’Inter) e segni di brillantezza (Fiorentina)”.
BUFFON – “Non me l’aspettavo. Il Pallone d’Oro non va dato alla carriera, ma l’avrebbe meritato per quel che ha fatto l’anno scorso. Entrano nella lista quei giocatori con un’annata straordinaria alle spalle. La Juventus l’ha fatta, e Buffon è stato protagonista. Sicuramente meritava di essere tra i candidati”.
BENTORNATO SAMI – “Khedira è stato preso come giocatore importante, e la sua storia parla per lui. Mercoledì ha fatto una bella partita, ma è normale che debba crescere, che abbia bisogno di giocare. Va gestito, soprattutto dopo tanto tempo che non giochi. È un ragazzo intelligente, un serio professionista: per lui sarà facile”.
TERZINI – “Caceres è da cinque anni alla Juventus, deve essere uno dei senatori. Quand’è in campo è uno dei più affidabili. Ma ci sono momenti e momenti per fare certe cose. Non siamo monaci di clausura, sono ragazzi. Su Lichtsteiner ci atteniamo al comunicato”.
INDISPONIBILI – “Alla fine, ritornando al discorso dei moduli, quel che devo fare io è sfruttare le qualità dei giocatori. Tutto il resto può portare vantaggi e accrescere la conoscenza calcistica dei giocatori. Un solo sistema di gioco porta abitudine, e quando occorre cambiare non si riesce. Questo è un passaggio importante che la squadra deve fare. Le partite si giocano occupando gli spazi, e il modulo dipende da come attacchi, da come difendi, da come approcci alla partita. Domani, rispetto al Siviglia, tornano Asamoah e Padoin. Marchisio non è ancora a posto, riprenderà dopo la sosta. Caceres ha la punizione, giusta, nei suoi confronti. Per Sturaro tutti gli esami sono negativi, ma ha dolore al polpaccio. Lemina è a posto, Pereyra ha avuto un affaticamento dovuto alle tante partite ed è indisponibile. Lichtsteiner, lo sapete tutti. Dovrebbe essere l’ultima partita con così tanti infortunati”.
BOLOGNA CHIUSO – “C’è da dire poco: i risultati e la classifica parlano dei risultati di questa Juventus. Sull’importanza di domani, e sulle motivazioni, c’è poco da dire. Se vogliamo recuperare, domani è l’occasione migliore per iniziare a farli. Il Bologna ha fatto bene finora, come contro l’Udinese e come a Firenze. Hanno dei buoni giocatori: Brienza, Destro bravi davanti con Mounier. Dobbiamo rispetto agli avversari. Si guarda il campo, e noi finora ne abbiam vinta una sola”.
SVOLTA – “Sono molto contento di mercoledì: ottima prestazione sul gioco. La svolta? Credo poco alle svolte, credo alla continuità di prestazioni e risultati. La Champions è totalmente diversa dal campionato, dove si gioca un calcio diverso. Bisogna affrontare la partita di Bologna come la più importante dell’anno. Bisogna tornare alla vittoria, anche in vista della sosta. L’ho chiesto ai ragazzi: non sarebbe male. Dobbiamo fare una partita con velocità tecnica ed intensità”.
KHEDIRA – “Il tedesco giocherà”
VS BOLOGNA – “Domani vincere è la cosa più importante, soprattutto in casa va ancora fatto. Abbiamo vinto solo a Genova, e quindi a casa bisogna vincere. Ma occorre farlo attraverso il gioco, difficilmente accade il contrario. Se giochi bene, ottieni risultati. Finora non abbiamo giocato bene, domani affronteremo il Bologna sapendo che è una partita difficile. Quando fischia l’arbitro siamo 0-0, e finché non fischia la fine può succedere ancora di tutto”.
Verso Juve-Bologna, la classica conferenza stampa d’accompagnamento. Al Media Center di Vinovo, ecco Max Allegri.
Seguite la conferenza del mister su SpazioJ!
This post was last modified on 4 Ottobre 2015 - 10:54