Le criticità del Bologna fanno visita allo Juventus Stadium: il copione sembra già scritto, ma Delio Rossi ha in mente ben altro finale. E le parole in conferenza sono alquanto emblematiche.
UN REGALO – “Oggi è il compleanno del Bologna. Speriamo di fare a tutti un bel regalo – ha raccontato ai cronisti presenti – I ragazzi sono dispiaciuti per la situazione della nostra classifica, l’unico modo per far sì che questo dispiacere passi è andare in campo e dare tutto. Ci sono stadi, come quello in cui saremo domani, in cui molti giocatori da bambini hanno sognato di giocare. Se penso alla mia squadra in cui ci sono tanti giocatori giovani, alla prima esperienza in serie A, mi auguro che andare allo Juventus Stadium da protagonisti infonda in loro la voglia di dimostrare che si sono meritati questa categoria”.
MOMENTO NO – Una categoria che però va riconquistata partita dopo partita, con sudore e voglia. E con vittorie e imprese. “La squadra in queste settimane ha avuto un processo di crescita anche se i risultati non sono arrivati. Ci serve una scintilla – ha poi proseguito Rossi – ma questa scintilla dobbiamo crearcela da soli: se facciamo prestazioni discrete ma poi non arrivano i punti significa che c’è ancora qualcosa su cui dobbiamo lavorare. Anche la Juventus sta attraversando una fase di transizione ma ha un telaio formato da campioni che possono tirare fuori l’orgoglio e so che troveremo un’avversaria agguerrita”. Una Juve che però fa paura a prescindere dai punti in classifica: “Al di là dei singoli giocatori, i punti di forza della Juventus sono la concentrazione mentale e la cattiveria agonistica, fattori con cui la squadra ha costruito i suoi successi“.