“Sapevo che comunque se fossi stato attento avrei potuto far male alla difesa, perché appunto i difensori erano molto stanchi e loro volevano cercare il pareggio”. Parla così Simone Zaza ai microfoni di Sky, dopo il primo gol in Champions League con la maglia della Juventus.
ESULTANZA – L’attaccante lucano, tuttavia, è stato molto contenuto nell’esultanza. Qualche dubbio, perciò, è sorto nelle menti dei tifosi bianconeri: che sia un segnale di malcontento? L’ex Sassuolo, però, rassicura tutti: “Dopo il gol, diciamo che sono uno che tendenzialmente si tiene tutto dentro perciò anche in altre circostanze e in altri gol precedenti io ho avuto questa specie di esultanza. Però poi alla fine sono scoppiato di gioia. È stato un bel momento”.
CONCORRENZA – “Quando ho firmato per la Juventus sapevo benissimo che ci sarebbe stata concorrenza. Perché qui c’è la Champions, il campionato e la coppa Italia: è normale che in un top club ci sia la concorrenza, ma io non mi sono mai abbattuto e mai lo farò. Sono consapevole dei miei mezzi, sono consapevole che ci sono altre tre punte molto giovani e d’esperienza, come Mario per esempio. Io cerco di spiarli e di spiare le cose buone che fanno e di migliorarmi sempre di più”.
NAZIONALE – “Sicuramente è uno dei miei obiettivi di quest’anno. Ci sono tanti obiettivi con la Juve: vincere il campionato, arrivare in fondo in Champions e poi c’è anche l’Europeo di giugno con la nazionale. È normale che vorrei esserci. Sono ed ero consapevole anche prima che se non giochi non puoi avere ritmo nelle gambe, perciò quando vai in Nazionale non puoi essere pronto. Io sto sempre con la testa alta e sono sempre sveglio e vigile, perché voglio fare parte della Nazionale”.