I problemi respiratori nell’intervallo della sfida contro il Frosinone, i controlli in ospedale e l’iniziale ottimismo, che ora però lascia spazio ai dubbi: non si sa, infatti, quando Stephan Lichtsteiner potrà tornare in campo. I sintomi avvertiti dall’esterno elvetico non vanno sottovalutati ed è giusto andarci con i piedi di piombo.
PREOCCUPAZIONE – “Sono stato un po’ troppo ottimista”, ha detto Lichtsteiner, mettendo in apprensione la Juventus: per la prima volta, nel comunicato apparso martedì sera, la società bianconera ha parlato di controlli al cuore. “Ci vorrà più tempo”, ha anche aggiunto l’ex laziale sulla sua pagina Facebook.
INCERTEZZA – Nessuno, neanche i medici, saprebbe dare indicazioni circa un eventuale rientro. Non si conosce ancora la causa dei problemi di Lichtsteiner, ma ovviamente quando si parla di possibili patologie cardiache la prudenza non è mai troppa.
UN CASO SIMILE – Un caso simile è stato quello di Jonathan Biabiany: il francese è stato fermo per un anno, a causa di un’aritmia. Ora come ora, però, non ci è dato sapere se si tratti della stessa patologia, ma in ogni caso il ragazzo e la stessa Juventus vogliono procedere con calma.
LE ALTERNATIVE – Allegri, che si ritrova anche con Caceres fuori rosa, sta pensando a delle alternative. Contro il Siviglia, è stato proposto Andrea Barzagli nell’inedito ruolo di terzino, in un modulo camaleontico. Inoltre, non è detto che l’allenatore toscano non possa ripetere l’esperimento con Daniele Rugani, sicuramente più fresco dal punto di vista atletico rispetto al compagno di reparto. Almeno fino a gennaio, quando dovrebbe arrivare un nuovo esterno destro, ci sarà bisogno di tanta fantasia. E di tanto sostegno a Stephan: forza Licht!