Roberto Mancini, allenatore dell’Inter, ha parlato ai colleghi de Il Messaggero del buon momento che sta attraversando la sua Inter e del campionato in generale.
Il Messaggero: Si aspettava una Juventus così in difficoltà?
Mancini: “No, anche se sapevo che avendo perso tre giocatori del calibro di Pirlo,Vidal e Tevez avrebbe subito un contraccolpo negativo”.
Il Messaggero: Troppe responsabilità sul 10 di Pogba?
Mancini: “Per un centrocampista, che in campo ha mille compiti, non è facile diventare un giocatore determinante: molto più semplice per un attaccante, magari aiutato dai gol. Pogba è ancora giovanissimo”.
Il Messaggero: Ma lei all’Inter uno così lo vorrebbe?
Mancini: “Non ci sono i soldi per prenderlo”.
Il Messaggero: E’ vero che Pogba ha rischiato di diventare un suo giocatore?
Mancini: “Vero: quando ero al City, e lui era svincolato dallo United, lo chiesi ma non se ne fece niente. Il motivo? Non lo so”.
Il Messaggero: Juve a meno 10 dalla vetta: già fuori dal discorso scudetto?
Mancini: “E cosa sono dieci punti? Al City avevamo otto punti di ritardo dallo United a sei giornate dalla fine, eppure abbiamo vinto noi il titolo”.
Il Messaggero: Le sue favorite per il titolo?
Mancini: “Roma, Napoli e Juve, se si riprenderà in fretta, sono le squadre più attrezzate per vincere lo scudetto”.
Orlando Aita (@OrlandoAita)
This post was last modified on 29 Settembre 2015 - 15:39