Patrice Evra ha parlato ai microfoni di Mediaset Premium dopo la terza sconfitta in campionato della Juventus contro il Napoli.
“Penso che c’è bisogno di umiltà, è facile quando si vince tutte le partite come l’anno scorso. Da fuori si potrebbe pensare che è un momento di crisi ma conosco i miei compagni, siamo sereni. La sconfitta di oggi fa meno male del pareggio contro il Frosinone. Ho visto una squadra unita, i tifosi ci possono criticare, perché sono abituati a vedere la Juventus vincere.
Io sono sereno, mercoledì abbiamo una partita in Champions, una competizione differente. La Juventus in campionato deve pensare a ritrovare la sua continuità, non a vincere il campionato.
Juve diversa in Champions? C’è molta gente che non rispetta il campionato italiano; le squadre sono preparate meglio rispetto a quelle della Champions. Non esiste una squadra che va bene in Champions e male in campionato, che è il nostro pane quotidiano. Il campionato è l’obiettivo, la Champions è il sogno. Così siamo arrivati in finale. Per questo mi fa male. Dopo il Siviglia vogliamo vincere contro il Bologna: c’è bisogno di umiltà, quindi l’obiettivo è vincere la prima in casa, non vincere il campionato.
Manca così tanto Tevez? Mi manca come amico, perché è mio fratello, ma non è il momento di cercare scuse. La società ha operato sul mercato, quando abbiamo vinto la coppa in Cina tutti dicevano che la Juve era comunque forte. Sono uno che vive nel presente, ho fiducia nei miei compagni giovani o anziani. È un momento difficile, può darsi che per alcuni giovani giocare nella Juve è difficile perché non è la stessa cosa. Dobbiamo aiutarli anche noi, io mi sento in colpa se un giovane non fa bene, perché devo essere il primo ad aiutarlo.”
Luigi Fontana (@luigifontana24)