Il nome di Gianluca Zambrotta rievoca nella mente dei tifosi bianconeri certamente bei ricordi, di quegli anni che furono vincenti precedentemente alla discesa in Serie B scaturita dalla farsa di Calciopoli. L’ex terzino bianconero, a cui è stato accostato il romanista Florenzi, ha parlato al Corriere dello Sport.
Si comincia proprio dall’uomo simbolo del momento a Roma: “Ci sono analogie dal punto di vista del carattere e dello spirito di sacrificio ma come giocatori siamo diversi, abbiamo caratteristiche differenti. Per quanto mi riguarda la Juventus ingaggiò Camoranesi e Lippi pensò che il giocatore più facile da spostare in difesa fossi io e non lui. Una scelta azzeccata. Florenzi terzino? Sì, se perfeziona la fase difensiva. Con un po’ di pazienza non avrà problemi. in futuro può essere un’opzione anche per l’Italia”.
Su questa Juve: “Allegri è abituato a partenze lente, ma la Juventus si sta riprendendo”.
Analogie fra la sua Juve e la squadra di Allegri: “Più forte questa o la mia Juve? La mia non si può discutere, il livello delle squadre di Serie A era più elevato. Quest’anno la Roma è molto più forte e più squadra, con giocatori che sanno fare la differenza. L’Inter si è rinforzata e ha cominciato benissimo, ma vedo più talento in casa giallorossa dove c’è il giusto mix di gente esperta e giovani promettenti”.
Quanti Scudetti ha vinto con la Juve Zambrotta? “Ho vinto quattro scudetti, la squadra gli scudetti li ha meritati sul campo e mi pare che anche adesso ci siano polemiche su falli e rigori”.