Squadra che vince, non si cambia. Un vecchio detto, applicabile in molteplici settori della vita. Lo sport rientra a pieno titolo dentro uno di questi, ad esempio. Ci sono formazioni, infatti, che costruiscono la propria forza grazie alla conoscenza mnemonica dei rispettivi componenti. Progetti a medio-lungo termine, ponderati dalle società, nella maggior parte dei casi piuttosto vincenti. Lo scorso anno, il Sassuolo ne fu una piacevole conferma. E, a giudicare dall’attuale posizione dei neroverdi in graduatoria, “Di Francesco & co” non smetteranno certo di regalarci belle sorprese. Sulla scia di tale ragionamento, dunque, bisogna considerare un’altra compagine cui molti giocatori risultano gli stessi niente meno che dai trascorsi in Lega Pro: il Frosinone.
I ciociari, prossimi avversari della Juventus, annoverano infatti dei punti fermi dalle qualità notevoli. Robert Gucher, i fratelli Ciofani (Daniel e Matteo), Federico Dionisi, Luca Paganini, Roberto Crivello, Mirko Gori e via dicendo. Un sostrato omogeneo di calciatori fattisi le ossa nei campionati minori e, man mano, cresciuto progressivamente. Vivendo gioie, dolori e successi, specie dopo l’arrivo di mister Roberto Stellone. A cominciare dalla finale play off vinta due anni fa contro il Lecce, per poi giungere alla promozione nella massima serie. Passando alla storia, dunque. Dalla loro hanno la forza del gruppo. Qualità che, invece, i bianconeri debbono tuttora rinsaldare. Tecnicamente parlando, Buffon e compagni appaiono superiori, sebbene qualche difficoltà potrebbe provenire putacaso da quello spirito combattio tipico dei “canarini”.
Chi già profettizza una vittoria in scioltezza della Juve commette grossi errori di valutazione. Mai sottovalutare gli entusiasmi delle neo-promosse. A maggior ragione davanti al primissimo precedente, con la voglia matta di ben figurare. Attenzione anche ad un altro possibile elemento pericoloso per Bonucci e Chiellini, ovvero Danilo Soddimo. Piedi buoni, perspicaci capacità d’inserimento e ottima corsa. Allegri farà bene a preparare tale match come se dovesse affrontare il Real Madrid, caricando i suoi ragazzi. Ormai la “favola” delle provinciali che vincono meritatamente sulle big sta divenendo sempre più spesso una “solida realtà”, direbbe lo spot con protagonista il famoso istituto di credito italiano. Solo che qui, a -8 punti dalla vetta, concedere altri crediti alle avversarie sarebbe “da suicidio”.
Paolo Panico