Finalmente ritorna “Generazione di Fenomeni”. Agli albori del nostro format curammo una rubrica identica, un appuntamento settimanale che potesse aprire gli occhi ai dirigenti che, per costruire squadre durante le sessioni di mercato, si affidano a giocatori sulla via del tramonto o ad assistiti di amici procuratori.
Noi di SpazioJ sappiamo che è così. Gli ambienti li conosciamo e le voci circolano. Una voce fuori dal coro nel mondo del calcio è sempre ben gradita ( anche se può risultare antipatica ). Allora cari direttori sportivi e amministratori delegati ( i risultati hanno parlato per noi in passato) è inutile costruire squadre con i vari Borriello, Floccari, Matuzalem, Zaccardo e altri semi-pensionati. Puntate sui giovani.
Era il lontano 2011 e nella nostra rubrica si parlava di sconosciuti come Griezmann, Chalanoglu, Felipe Anderson e tanti altri giocatori che ora fanno la differenza in Europa. Nessuno di loro sarebbe costato più di 5 mln. Basta critiche. Parliamo di calcio: quello che ci riesce meglio.
Evander da Silva Ferreria, meglio noto come Evander, milita nelle giovanili del Vasco de Gama, è nato nel 1998 e sarà lui la stella del Brasile del futuro. Ha appena vinto la Copa Sudamericana Under 17 siglando 3 reti e fornendo una quantità industriale di assist per Leandro ( stellina dell’ Udinese ) capocannoniere del torneo con 8 reti.
Il suo ruolo naturale è quello di mezza punta e trequartista, ma in molte occasioni ha giocato anche da mezz’ala. Nonostante i soli 178 cm è molto forte fisicamente. A differenza degli altri brasiliani ha già una struttura muscolare importante che gli permetterà di adeguarsi facilmente al campionato italiano.
Dribbling elegante, si perde poco in fronzoli. Un giocatore molto cinico che unisce le grandi giocate a prestazioni in campo molto concrete. Il passaggio filtrante è il suo marchio di fabbrica. Un 10 e un 11 allo stesso tempo. Un tiro da carrozziere. Un destro naturale che gli permette di calciare anche da fermo con forza e incredibile precisione. Ama battere i calci di punizione e dal limite dell’area non c’è scampo per i portieri avversari.
Parlare con il Vasco non dovrebbe essere un problema. Con un’offerta non superiore ai 5 mln si può strappare un talento cristallino alle big europee.
Alberto Gencarelli
This post was last modified on 20 Giugno 2016 - 16:16