È la partita della svolta? Sarà il tempo a dirlo, ma sicuramente la Juventus vista a Manchester lascia ben sperare per il futuro. Una squadra difficile da affrontare, che ha concesso poco a un City in forma superba, anche se con qualche defezione. Ma la squadra di Pellegrini ha avuto problemi ad affondare, riuscendoci solo in occasione di errori individuali da parte dei bianconeri. Per il resto, fase difensiva finalmente da incorniciare.
Bonucci e Chiellini hanno praticamente annullato Bony, che non ha creato niente di pericoloso. I due centrali, inoltre, si sono trovati spesso a impostare l’azione. Fortunatamente l’autogol di Chiellini, da annullare per evidente fallo di Kompany, non ha inciso sul risultato: avrebbe macchiato un’ottima prestazione da parte del numero 3 juventino.
Sulle fasce grande lavoro delle due catene Evra–Morata e Lichtsteiner–Cuadrado. I terzini, infatti, non sono mai stati lasciati da soli: lo spagnolo e il colombiano si sono sempre fatti trovare pronti, aiutando in fase difensiva – costruendo di fatto un 4-5-1 senza palla – per poi riproporsi in avanti. In questo modo, i bianconeri hanno sempre mantenuto la supremazia sulle fasce, riuscendo anche a mettere diversi palloni in area.
A impreziosire il “lavoro sporco”, l’eccezionale prestazione di Gianluigi Buffon, bravo a evitare che gli errori individuali potessero vanificare quanto di buono fatto: l’ennesima dimostrazione di classe di un fuoriclasse eterno. Dopo diverse prove non convincenti dal punto di vista difensivo, la Juve torna a convincere sotto questo punto di vista, nonostante il gol subito (irregolare). La Signora riparte, dalla difesa.
Felice Lanzaro (@FeliceLanzaro)
This post was last modified on 15 Settembre 2015 - 23:41