A 32 anni torna in Italia, più maturo, ma il suo trasferimento all’Inter è stato a lungo in bilico. Felipe Melo, però, non ha mai perso la speranza: “Sapevo che sarebbe finita così: sono credente e penso che Dio orienti il nostro destino. Volevo l’Inter, Dio mi ha aiutato”, ha detto il brasiliano a ‘La Stampa’.
“In Turchia avevo pronta una pensione dorata, ma avevo bisogno di una nuova sfida – ha continuato –. L’Inter somiglia alla scelta fatta quando ho deciso di lasciare Torino per il Galatasaray, anche loro non vincevano da tanto tempo. Li ho lasciati dopo sette titoli, succederà la stessa cosa”.
L’ultima esperienza italiana del brasiliano, però, non è sicuramente da ricordare. Alla Juventus, infatti, tante cose non funzionarano, a partire dal rapporto con Ciro Ferrara: “Il tempo ha dimostrato che questo signore ha parlato troppo”, ha commentato secco l’ex centrocampista bianconero.
“Tutto ciò che succedeva era colpa di Melo – ha aggiunto –. Mi hanno pagato 25 milioni e per questo avrei dovuto far tutto: parare, difendere, attaccare, segnare. Non hanno tenuto conto dei miei sacrifici, non mi sono mai tirato indietro, ho giocato anche da infortunato mentre c’era gente con il mal di pancia che si fermava. Con me in campo la Juventus ha ottenuto il settanta percento di vittorie, eppure si sottolineavano solo gli aspetti negativi. Quando ho battuto la Juventus con il Galatasaray mi sono tolto una bella soddisfazione“.
E ora, Melo spera di fare un altro sgambetto alla sua ex squadra. L’obiettivo della sua Inter è chiaro: “Possiamo vincere lo scudetto”.